I carabinieri arrestano la giovane per l’omicidio del padre
Dopo l’attacco, sono stati chiamati i soccorsi e l’arrivo dell’ambulanza è stato tempestivo, da quanto riportato. Nonostante l’intervento del 118, l’uomo non ce l’ha fatta ed è spirato poco dopo il suo arrivo in ospedale. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri che hanno arrestato la ragazza diciottenne dopo averla trovata in un angolo tremante. Le forze dell’ordine l’hanno portata in caserma per poter ricostruire la dinamica della vicenda. Makka è stata interrogata dal pm Andrea Trucano della procura di Alessandria, territorio competente per l’indagine. Gli agenti hanno cercato di capire il movente dietro questo gesto estremo, ma per ora non abbiamo una risposta. La comunità che aveva accolto la famiglia di Makka è in choc e non riesce a spiegarsi un gesto tanto violento da parte della giovane. Il sindaco della città di Nizza Monferrato, Simone Nosenzo, si è detto scosso dalla vicenda e ha voluto ricordare la famiglia come lavoratrice e integrata nella comunità, nonostante ci fosse una normale difficoltà linguistica dovute alle origini russe: “Tutta la famiglia lavorava nel ramo della ristorazione. Lui lavapiatti, la ragazza cameriera. Anche la mamma lavora in un locale. Arrivati in Italia con percorsi umanitari, lui aveva difficoltà a esprimersi in italiano, ma si stavano integrando. Faremo il possibile per assistere la mamma e i fratellini”, ha raccontato Nosenzo alla Stampa.