Terza medaglia d’oro per l’Italia che al Grand Palais trionfa con le ragazze della spada a squadre femminile: Fiamingo, Rizzi, Santuccio e Navarria. Il quartetto conquista il primo gradino del podio davanti alle padrone di casa, sconfitte con il punteggio finale di 29-30 al termine di una finale di grande intensità. Medaglia di bronzo per la Polonia, vittoriosa nella finalina contro la Cina.
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Terzo oro per l’Italia
Alberta Santuccio, Giulia Rizzi, Rossella Fiamingo e Mara Navarria arricchiscono così il medagliere azzurro con il terzo oro dei Giochi di Parigi – undicesima medaglia complessiva -. Nel meraviglioso impianto, a pochi metri dagli Champs-Elysées e con la Torre Eiffel a cinque cerchi sullo sfondo, le ragazze della spada hanno fatto una magia, trasformando il boato continuo degli ottomila spettatori padroni di casa in un silenzio assordante. 30-29 all’overtime con l’ultima, meravigliosa stoccata di Santuccio contro Auriane Mallo, fresca vicecampionessa olimpica.
In semifinale, le atlete avevano superato la Cina 45-24, che nella sfida valida per il terzo posto hanno a loro volta ceduto il bronzo al quartetto polacco. È la terza volta che l’Italia sale sul podio olimpico nella spada femminile a squadra, per la prima volta in assoluto sul gradino più alto: fu argento ad Atlanta 1996 e bronzo tre anni fa a Tokyo. (continua dopo la foto)
Dopo il buon inizio di Santuccio sono stati il secondo e il terzo assalto a spingere le francesi sul primo consistente vantaggio. La Francia conduce per 10-6. Giulia Rizzi dimezza il divario nel mini-assalto contro Candassamy, con il divario di due punti mantenuto poi successivamente anche da Santuccio. Navarria subentra al posto di Fiamingo, ma Mallo-Breton crea un altro micro-parziale per volare sul 19-15 a un terzo dalla fine. Negli ultimi tre assalti Rizzi e Navarria sono artefici di un vero e proprio capolavoro, con una rimonta pazzesca che riporta la sfida in parità. Santuccio nell’assalto decisivo rischia contro Mallo-Breton, ma a venti secondi dalla fine piazza la stoccata che vale il 29-29 al termine dei nove assalti. Nell’OT la tensione è alle stelle, ma dopo l’ennesima stoccata doppia di una sfida equilibratissima le azzurre piazzano il colpo del 30-29 che vale il podio. (continua dopo la foto)
Le parole di Malagò
l medagliere azzurro, sempre più luccicante, è salito a undici medaglie: tre ori, quattro argenti e quattro bronzi. Al termine della sfida vinta dalle Azzurre ai microfoni di Rai Sport si è presentato il presidente del Coni Giovanni Malagò: “Siamo commossi e riconoscenti a queste ragazze – ha spiegato a Rai Sport – C’era un tifo da stadio, appassionato. Hanno vinto contro tutto e tutti. Siamo felici perché ci siamo ripresi qualcosa che nei giorni scorsi avremmo meritato. Questo risultato è frutto di anni di sacrifici. Oggi abbiamo vinto tre medaglie, coraggio Italia“.