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Olimpiadi, gli effetti choc della Senna sulle nuotatrici italiane

Olimpiadi Taddeucci

Rischi ed effetti della gara nella Senna

Come hanno raccontato a Fanpage, i graffi sulle braccia sarebbero stati causati dai muretti e i cespugli di erbacce incontrati lungo il percorso della Senna. Le due atlete, per evitare la forte corrente, avrebbero cercato di nuotare il più possibile vicino agli argini del fiume finendo per sfregare gli arti con i rovi. “Ci hanno detto schiacciatevi al muro e ci siamo impigliate in quei rovi” hanno spiegato.

“Se ti allargavi anche di 20 centimetri la sentivi bella forte – hanno spiegato Taddeucci e Gabrielleschi -. Anzi a ogni giro lo era sempre di più e in certi punti era impossibile pensare di procedere contro corrente. Anche trovare sempre la posizione giusta ai giri di boa era un’impresa perché tutte cercavano il passaggio corretto, migliore per non finire risucchiati cento metri più giù”.

Taddeucci e Gabrielleschi hanno poi rivelato di aver effettuato una profilassi per evitare infezioni sia prima che dopo la gara. “Speriamo non ci accada niente, incrociamo le dita” hanno concluso.