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L’Olimpia Milano cade a Madrid: ma nella sconfitta c’è una nota positiva

Ci sono sconfitte che pesano come macigni e altre che lasciano uno spiraglio di luce. L’Olimpia Milano cade a Madrid contro il Real per 96-89, ma salva il fondamentale +9 dell’andata, un dettaglio che potrebbe rivelarsi decisivo nella corsa ai Play-In di Eurolega. È il canestro di Nikola Mirotic, a un secondo dalla fine, a cambiare la narrazione di una serata difficile, trasformando una disfatta in una battaglia ancora aperta.

Madrid parte con la furia di una squadra che non vuole fare prigionieri: Walter Tavares detta legge nel pitturato, Dzanan Musa accende il fuoco dell’attacco spagnolo e l’Olimpia si trova subito sotto 10-3. La squadra di Messina fatica a trovare ritmo offensivo, apre la partita con un disastroso 0/10 da tre e si vede scivolare a -15 già alla fine del primo quarto (31-16).

La reazione arriva nel secondo quarto: Fabien Causeur e Nico Mannion provano a dare una scossa, Milano trova finalmente la via del canestro dall’arco e si aggrappa alla qualità di Shields e LeDay. Ma quando l’inerzia sembra poter cambiare, ecco che Sergio Llull inventa il suo solito capolavoro sulla sirena, tenendo il Real saldamente avanti 54-41 all’intervallo.

Il copione sembra lo stesso a inizio ripresa: il Real allunga fino al +17, ma questa volta Mirotic decide di prendersi la scena. L’ex Barça si accende, diventa incontenibile per la difesa madrilena e con un parziale di 9-0 porta Milano fino al -4 (63-59). (continua dopo la foto)

L’inerzia è tutta a favore dell’Olimpia, il colpaccio sembra possibile, ma proprio nel momento più importante Mirotic sbaglia due liberi pesantissimi. Il Real fiuta l’occasione, rialza la testa e con un break devastante firmato Hezonja si riprende il comando: 75-61, con Milano di nuovo a inseguire.

A questo punto Messina e i suoi devono pensare alla differenza canestri. Quando Musa segna la tripla del +18 (88-70), la speranza sembra scivolare via, ma l’Olimpia non molla. Stefano Tonut e Armoni Brooks, dalla panchina, portano energia e punti pesanti, riducendo il distacco fino al -8. La tensione sale alle stelle negli ultimi secondi: Tavares segna il tap-in del +10 a quattro secondi dalla fine, un colpo che sembra fatale.

Ma proprio quando tutto sembra perduto, Mirotic pesca il jolly. La sua tripla allo scadere congela il risultato sul 96-89 e salva il vantaggio nella differenza canestri. Un dettaglio che potrebbe valere una stagione.

Olimpia Milano, ora tre finali per l’accesso ai Play-In

Con questo risultato, Milano resta dodicesima ma tiene accesa la speranza grazie anche alle sconfitte di Parigi e Barcellona. Ora il destino dell’Olimpia passa da tre partite senza appello: Barcellona, Virtus Bologna e Baskonia. Servono tre vittorie per continuare a sognare.

L’Eurolega non concede seconde possibilità, ma regala storie di resistenza e carattere. L’Olimpia Milano, con quella tripla di Mirotic all’ultimo respiro, ha dimostrato di avere ancora qualcosa da dire.

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