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Nuoto, Pilato e Tarantino: dopo il furto arriva la punizione, cosa ha deciso la Federazione

La Federazione Italiana Nuoto ha reso ufficiale la sospensione di Benedetta Pilato e Chiara Tarantino per 90 giorni, a seguito del caso scoppiato all’aeroporto di Singapore. Le due atlete azzurre, coinvolte in un episodio di furto di prodotti cosmetici nel duty-free lo scorso 14 agosto, salteranno gli Europei in vasca corta, in programma in Polonia dal 2 al 7 dicembre.

La decisione arriva dopo l’accoglimento della richiesta di patteggiamento nell’ambito dell’inchiesta federale. La sospensione riguarda tutte le attività sociali e federali e decorre da oggi, 9 ottobre. La pena di tre mesi tiene conto dell’atteggiamento collaborativo delle nuotatrici, che hanno ammesso le loro responsabilità, contribuendo a chiudere rapidamente il procedimento.

La Federnuoto, dopo aver ricevuto il nulla osta del Procuratore Generale del Coni, ha accolto la proposta sanzionatoria della Procura Federale, relativa alla richiesta di patteggiamento presentata singolarmente dalle atlete. Il provvedimento segna la chiusura dell’inchiesta che aveva suscitato grande attenzione mediatica e polemiche nel mondo dello sport italiano.

La sospensione, seppur temporanea, comporta una rinuncia significativa per le azzurre, in un periodo importante della stagione agonistica internazionale. Pilato e Tarantino potranno tornare alle gare solo al termine della sanzione, con l’obiettivo di recuperare il tempo perso e di andare finalmente oltre a questa antipatica vicenda che le ha viste protagoniste. E che sicuramente avrà loro insegnato qualcosa.

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