Niklas Süle rientra a pieno titolo nella categoria dei difensori rocciosi. Una stazza fisica più che imponente: 195 cm di altezza e quasi 100 kg di peso. Nei duelli aerei è specializzato, ma non solo. Nonostante la stazza, riesce a essere aggressivo negli interventi ed è anche dotato di un ottimo senso del posizionamento grazie a cui ha un talento discreto anche negli anticipi e nei contrasti. Spesso ruvido negli interventi, incute parecchio timore negli avversari. Scopriamo di più su Niklas Süle: il colosso della retroguardia del Borussia Dortmund. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
Gli esordi
Niklas Süle nasce il 3 settembre 1995 a Francoforte sul Meno. La sua formazione calcistica inizia nelle giovanili dell’Eintracht Francoforte. Una particolarità riguarda il fatto che all’inizio della sua carriera il giocatore si decida a segnare i gol piuttosto che a provare ad impedirli. In una stagione riesce addirittura a segnare oltre 100 gol, un periodo singolare che il giocatore ricorda con queste dichiarazioni: “Ero davvero un super attaccante. Non so spiegare perché [ride]. No, seriamente, in qualche modo gli allenatori mi hanno messo più indietro in gioventù a causa della mia stazza. E probabilmente ho fatto abbastanza bene. Da allora sono diventato un difensore internazionale“. Dopo una breve parentesi al Darmstadt, passa all’Hoffenheim con cui debutta il Bundesliga l’11 maggio 2013 a soli 17 anni, otto mesi e otto giorni, diventando il più giovane debuttante del club nel massimo campionato tedesco.
Il Bayern
Nel gennaio 2017 Süle passa ufficialmente al Bayern Monaco. Inizialmente è chiamato a fare la riserva di Boateng e Mats Hummels, all’epoca coppia difensiva di prima scelta per il club e anche per la Nazionale. Nonostante ciò riesce comunque a collezionare 27 presenze in Bundesliga nella sua stagione di debutto in Baviera. Nella stagione 2018/19 riesce a scalare le gerarchie e a diventare il preferito di Niko Kovac. “È la prima scelta rispetto agli altri due [Hummels e Boateng]. Dovranno darsi battaglia”.
Al termine della stagione vince il suo secondo titolo in Bundesliga. Una settimana dopo, si aggiudica anche la sua prima DFB-Pokal grazie alla vittoria del Bayern in finale contro l’RB Leipzig. La stagione successiva sembra promettere bene, ma all’ottava giornata si lacera il legamento crociato anteriore. L’8 agosto 2020 Süle torna in campo contro il Chelsea in Champions League. Al termine della stagione il Bayern Monaco vince la Champions League, completando il treble continentale.
Il legame con la Nazionale
Süle ha rappresentato la Germania a tutti i livelli giovanili a partire dagli U16. Viene selezionato nella squadra U21 per le Olimpiadi del 2016 a Rio de Janeiro, dove tutte e sei le partite della squadra al torneo e segna anche il suo penalty nei calci di rigore della finale persa contro i padroni di casa del Brasile. Nato il 3 settembre 1995, a soli tre giorni dal suo 21° compleanno debutta con la Nazionale maggiore. Dopo i risultati ottenuti alle Olimpiadi di Rio, l’allora allenatore della Germania Joachim Löw lo fa debuttare il 31 agosto 2016, in un’amichevole vinta per 2-0 contro la Finlandia.
Süle diventa così anche il primo giocatore proveniente dalle giovanili dell’Hoffenheim a rappresentare la Germania a livello senior. Nonostante l’agguerrita concorrenza, da quel momento è sempre stato titolare. Viene inserito tra i convocati della Germania per la Coppa del Mondo 2018 dove esordisce nell’ultima partita della fase a gironi nella sconfitta per 2-0 contro la Corea del Sud. Il 19 maggio 2021 viene selezionato per la squadra di UEFA Euro 2020, così come viene anche convocato per la Coppa del Mondo FIFA 2022 in Qatar. Il suo primo gol internazionale lo segna in un’amichevole vinta per 3-0 contro la Russia nel novembre 2018.
La famiglia di Süle
Süle nasce a Francoforte, in Assia. Suo nonno György emigra dalla città di Budapest per dirigersi in Germania insieme alla moglie. Suo padre, Georg, lavora come allenatore al Rot-Weiss Walldorf, mentre suo fratello maggiore, Fabian, ottiene una borsa di studio per il calcio presso il St. Francis College di New York, dove studia Business Management, Economia e Finanza. Anche lui era un giocatore talentuoso da giovane, a tal punto da ricevere la chiama (poi respinta) del Mainz U19.
Il cognome della famiglia è di origine ungherese, ma durante l’adolescenza Süle viene contattato dal manager della nazionale under 16 della Federazione calcistica turca, poiché il cognome gli sembra turco. Un episodio buffo su cui il giocatore si è così espresso: “Pensava che il mio nome suonasse turco. Il mio nome non viene dalla Turchia, ma dall’Ungheria. Mio padre è nato qui, ma ha avuto un passaporto ungherese fino a 16 anni”. Süle ha anche la possibilità di giocare per la nazionale ungherese, grazie al possesso della doppia cittadinanza. Il difensore è padre di un figlio dal 2020, avuto con la sua fidanzata, Melissa Halter.
Il presente al Borussia Dortmund
Conclusa l’esperienza al Bayern, Süle accetta di unirsi al Borussia Dortmund a partire dalla stagione 2022-23 a parametro zero, firmando un contratto quadriennale. Il 22 ottobre 2022 segna il suo primo gol e assist per il club nella vittoria per 5-0 sullo Stoccarda. Oggi il difensore tedesco è un titolare fisso della squadra allenata da Edin Terzić. Niklas Süle ha disputato oltre 279 partite nel corso della sua carriera in Bundesliga, vincendone più della metà e segnando 16 gol complessivamente. Con il Borussia Dortmund ha superato da poco quota 57 partite.
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