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Neonati sepolti, finalmente tutta la verità: cosa si scopre

Il coinvolgimento di altre persone

I due neonati sono stati sepolti “vicini”, a circa un anno di distanza l’uno dall’altro. Alle indagini resta da chiarire se e quale ruolo abbiano avuto eventuali complici. Il secondo parto, ricostruito dagli investigatori, è stato indotto il 7 agosto con un farmaco acquistato online da Chiara, mentre sul primo parto le informazioni sono più frammentarie, complice il lungo tempo trascorso e le tracce cancellate.
I carabinieri hanno scandagliato la sua cerchia familiare e amicale, fra cui due coetanee, una delle quali studia da ostetrica. Una di queste avrebbe parlato di una conversazione ‘strana’, senza però che affiorasse il sospetto di una gravidanza. Chiara ha sempre negato di avere ucciso i due piccoli perché nati già morti. Sul primo bambino ritrovato è stata smentita. Al momento la ragazza, per la quale è stata richiesta per la seconda volta una misura cautelare al gip dopo il rigetto della prima, si trova in una casa lontana da Traversetolo insieme alla mamma. (continua dopo la foto)

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Le parole del sindaco

C’è ancora tanta incredulità per quanto accaduto nel piccolo centro di Traversetolo, in provincia di Parma. “Non siamo una comunità omertosa. L’appello che faccio è che chi sa qualcosa parli. Se qualcuno fino ad ora non lo ha fatto per paura, è tempo di rivolgersi agli inquirenti. qualsiasi dettaglio o confidenza passata può essere utile a fare chiarezza”. E’ il messaggio che, attraverso i media, lancia il sindaco, Simone Dall’Orto.