
Il cuore della postseason NBA batte forte e ci regala momenti di pura adrenalina. I Minnesota Timberwolves staccano il biglietto per la finale della Western Conference superando i Golden State Warriors in gara-5, mentre i Boston Celtics, pur senza il loro leader Tatum, rispondono con grinta e allungano la serie contro i New York Knicks, costringendoli a una gara-6 decisiva. Atmosfera rovente, talento da vendere e partite dal sapore epico: la corsa al titolo entra nel vivo.
Chiusura della serie o pareggio per arrivare a gara-7?
— skysportnba (@SkySportNBA) May 15, 2025
L’appuntamento con gara-6 tra Nuggets e Thunder è per questa notte su Sky Sport Uno e Sky Sport NBA alle 2.30 con commento originale e domani in replica su Sky Sport NBA #SkyNBA #NBA #NBAPlayoffs https://t.co/J1cascIQYt
Boston Celtics (2) – New York Knicks (3) 127-102 (2-3 nella serie)
I campioni in carica dimostrano che il carattere non si compra al mercato e rispondono con un’autentica prova di forza. Nonostante l’assenza di Jayson Tatum, alle prese con l’operazione al tendine d’Achille, Boston si fa trascinare dall’entusiasmo del TD Garden e dal tiro infallibile di Derrick White (34 punti con 7/13 da tre) e Jaylen Brown (26 punti).
Dopo un primo tempo punto a punto, i Celtics scatenano un furioso parziale di 23-9 nel terzo quarto, grazie anche alla mossa tattica di coach Mazzulla che inserisce il solido Kornet in difesa al posto di un Porzingis deludente.
Le triple fioccano, punendo la difesa dei Knicks che, nel secondo tempo, si sgretola completamente. New York, dopo aver toccato un vantaggio di +9, scompare lentamente sotto i colpi di Boston, che rimanda la serie a casa del Madison Square Garden, dove venerdì si deciderà il futuro di entrambe le squadre. La pressione ora è tutta sui Knicks, che non possono sbagliare se vogliono evitare una pericolosa gara-7.
Minnesota Timberwolves – Golden State Warriors 121-110 (Minnesota vince la serie 4-1)
Per il secondo anno consecutivo, Minnesota si conferma una potenza della Western Conference. I Timberwolves, guidati da un Julius Randle in stato di grazia (29 punti), non lasciano scampo a una Golden State mai letale senza Stephen Curry. La partita è subito in controllo dei padroni di casa, che gestiscono il vantaggio con maturità e lucidità fino al fischio finale.
Coach Kerr ha provato a mischiare le carte inserendo ben 12 giocatori, ma la serata storta di Butler (17 punti con un 4/11 al tiro) e le buone, ma insufficienti, prestazioni di Kuminga dalla panchina non sono bastate per mettere in difficoltà Minnesota.
I Warriors, pur con un record di 23-7 quando Butler e Curry sono insieme in campo, hanno dovuto alzare bandiera bianca dopo la perdita del loro leader. Ora Edwards e compagni attendono la vincente della serie Oklahoma City-Denver, pronti a regalarci una finale Ovest carica di spettacolo e intensità.
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