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Napoli e Inter, pareggio con tante emozioni: il campionato è più aperto che mai

Stadio stracolmo e grande elettricità per il big match fra Napoli e Inter al Maradona. Ne esce una partita combattuta nel primo tempo, chiuso in vantaggio dai nerazzurri, e trasformata in un monologo del Napoli con la difesa guidata da Acerbi sugli scudi. Alla fine gli azzurri, proprio negli ultimi minuti, riescono a recuperare un meritato pareggio che lascia la classifica invariata.

Il primo tempo non tradisce le attese. Tanto agonismo e squadre pronte a difendere compatte per poi ripartire in velocità. La prima occasione della gara capita sul piede di McTominay, che si lancia su un cross rasoterra ma colpisce debolmente, Martinez para. Al 20′ l’Inter reclama un rigore per un intervento molto pericoloso di McTominay su Dumfries, ma Doveri lascia correre.

Passano tre minuti e l’Inter va in vantaggio: punizione dai 22 metri e Di Marco tira fuori il coniglio dal cilindro: sinistro a giro meraviglioso, palla che va a spegnersi all’incrocio dei pali con Meret che non può fare altro che guardarla entrare. A questo punto il Napoli ci prova e preme con ferocia, mentre l’Inter è costretta a difendersi.

Al 34′ Lukaku si getta su un lungo traversone e colpisce bene al volo di sinistro, ma la palla finisce sull’esterno della rete. Due minuti dopo Raspadori si vede murare un bel tiro, poi ci sono proteste del Napoli per un tocco di mani di Dumfries in area che però aveva il braccio davanti al petto. Giusta la decisione di Doveri di lasciar correre.

Il primo tempo si conclude, dopo 4′ di recupero, con i fuochi di artificio. Al 44′ Bastoni fa un vero miracolo respingendo in scivolata una deviazione di Lukaku a colpo sicuro a pochi metri dalla porta. E al 47′ Di Marco in contropiede ha la palla del raddoppio ma stavolta è Buongiorno a immolarsi e a deviare in angolo. La prima frazione si chiude con l’Inter in vantaggio per 1-0.

Napoli e Inter si dividono la posta, campionato apertissimo

Brutta tegola per l’Inter al 50′: Di Marco, uno dei migliori, si fa male ed è costretto a uscire. Simone Inzaghi sostituisce anche Calhanoglu, che era in difficoltà per una botta subita nei primi minuti di gioco. Al loro posto Pavard e Zielinsky. L’Inter in totale emergenza sulla fascia si piazza con un modulo ibrido, una sorta di 4-4-2, e sostituisce anche un Thuram apparso ancora a mezzo servizio con un Correa come al solito evanescente.

Il Napoli continua a spingere e l’Inter fa muro. La migliore occasione ce l’ha ancora McTominay che scarica un tiro violentissimo verso la porta nerazzurra. Bravissimo Martinez che riesce a deviare in angolo. L’Inter riesce a tenere bene fino all’86’, quando dopo una bella percussione di Lobotka Billing, entrato da poco, si trova a pochi passi da Martinez, che riesce miracolosamente a respingere la prima conclusione ma non può nulla sulla seconda: 1-1, meritatissimo.

Nei minuti di recupero un’ultima mischia in area fa tremare i nerazzurri ma si conclude con la palla fra le mani di un impeccabile Martinez. La gara finisce con un pareggio che lascia le distanze in vetta alla classifica invariate, con l’Atalanta che non ha approfittato dell’occasione. Un bel Napoli, un’Inter che ora con l’infortunio di Di Marco e la situazione fisica non perfetta di Calhanoglu e Thuram si trova in una situazione di grave emergenza. E la Champions fa paura.

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