
Il Napoli campione d’Italia si prepara a difendere lo scudetto con ambizioni altissime e un mercato da protagonista. L’arrivo di Kevin De Bruyne rappresenta un colpo clamoroso per gli azzurri. In un’intervista esclusiva al Corriere dello Sport, il belga si racconta senza filtri, dalla scelta di sposare il progetto partenopeo alle prime impressioni sul lavoro di Antonio Conte, passando per inevitabili paragoni con Pep Guardiola.
#ManchesterCity, #Foden: "#DeBruyne? I napoletani si divertiranno molto con lui!"https://t.co/4xAHIgnqVa
— CalcioNapoli1926.it (@cn1926it) August 6, 2025
De Bruyne non ci gira intorno. Conosce bene entrambi i tecnici e sa esattamente dove si collocano le differenze. “Sono due modi diversi di giocare: probabilmente Pep è più attento al possesso e al controllo della palla, mentre Antonio è molto più strutturato nel gioco e punta fortissimo sulla mentalità. Guardiola lavora molto sulla zona, Conte è più orientato all’aggressività e alla disciplina”.
È un confronto che va oltre la tattica, ma tocca anche la filosofia quotidiana: “Ogni allenatore ha i suoi principi e le sue caratteristiche, ma il cambiamento si sente. E qui a Napoli mi sto già divertendo, anche se con gli allenamenti di Conte poi le gambe mi fanno male”, aggiunge Kevin.
Il centrocampista belga ha le idee chiare anche sugli obiettivi. “Mi manca un trofeo per arrivare a 25 titoli in carriera. Con Conte credo che ce la farò. Il Napoli è una squadra forte, con qualità, struttura e un grande allenatore. Non sono un sognatore, sono un lavoratore: si vince solo con il lavoro duro, come squadra e come individui. E se spingi fino in fondo, i risultati arrivano”.
Una visione pragmatica, forgiata da anni ai massimi livelli. Eppure, dietro la scelta di lasciare Manchester per Napoli, c’è anche una motivazione più personale. “C’erano anche altre opzioni“, rivela De Bruyne, “ma dopo aver parlato con mia moglie e i miei figli, ho capito che questa era la scelta migliore“.
De Bruyne: “Ho valutato tutto”
“Ho valutato tutto: vita, carriera, futuro. E poi conosco bene la squadra, l’ho affrontata in Champions e ho percepito l’energia che arriva da questo ambiente. I tifosi, la passione, il sostegno: Napoli mi ha dato la sensazione più bella”.
La trattativa è stata semplice, diretta, come conferma lui stesso: “Ho incontrato Manna un paio di volte a Manchester, è venuto anche a casa mia. Poi ha parlato con i miei avvocati. Mia moglie è stata a Napoli per farsi un’idea. Una procedura normale”.
Indossare la maglia del Napoli significa anche fare i conti con la memoria di Diego Armando Maradona, che qui è più di un simbolo. “Una leggenda vera“, dice De Bruyne. “Non l’ho mai visto giocare dal vivo, ma attraverso i filmati è evidente cosa ha rappresentato per il calcio e per Napoli. Il suo impatto è eterno”.
Leggi anche:
- Juventus, obiettivo 100 milioni: così il club pensa di chiudere il mercato
- Inter, Lookman è sparito: spunta un nome nuovo, mentre Asslani ora è un problema