Il litigio e la punizione, poi il terribile gesto
Inizialmente si è pensato ad un incidente domestico. Ma poco dopo è risultato sempre più chiaro che la 13enne possa aver deciso autonomamente di scavalcare quel parapetto e gettarsi da quell’altezza vertiginosa. Non è chiaro quale stato o malessere stesse vivendo la giovane prima di compiere il terribile gesto, tuttavia, i genitori hanno riportato di una situazione di tensione che si era generata la sera prima.
Nelle ore precedenti all’incidente, infatti, la ragazza di 13 anni era stata messa in punizione dopo un litigio e le era stato sottratto il telefono per insegnarle un uso più moderato e accorto. Sulla questione sta ora indagando la procura di Perugia, sotto la guida di Raffaele Cantone, incaricato di appurare se la causa scatenante del gesto sia stato davvero il litigio in famiglia. Intanto. tutta la comunità, gli amici e i compagni di scuola della ragazza si stringono al dolore della famiglia.