
José Mourinho non ha perso la sua indole provocatoria e carismatica nemmeno in Turchia. Alla guida del Fenerbahçe, lo Special One ha portato entusiasmo, ma ha anche alimentato polemiche e si è confermato personaggio intelligente e sempre divisivo. Ma fuori dal campo, a quanto pare, il tecnico portoghese mostra un lato molto più sobrio, quasi monacale.
𝐅𝐨𝐭𝐢: “𝐋’𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚 𝐡𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐚𝐩𝐩𝐞𝐚𝐥 𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐌𝐨𝐮𝐫𝐢𝐧𝐡𝐨“
— Sportitalia (@tvdellosport) July 29, 2025
Salvatore Foti, collaboratore di Mourinho, ha parlato così dello Special One e di come manchi al calcio italiano pic.twitter.com/i5uvGOTIth
A dirlo non è un giornalista o un detrattore, ma il presidente del suo stesso club, Ali Koç, che in pubblico lo ha definito… “noioso”. Una dichiarazione che sembra un attacco, ma che in realtà suona come una difesa velata, utile a spegnere ogni insinuazione sulla vita privata del tecnico portoghese.
Koç ha voluto restituire l’immagine di un uomo completamente dedito alla sua professione, lontano da vizi e mondanità. Questo anche per stemperare le molte polemiche che avevano scosso il mondo del calcio turco nel corso della passata stagione, quando Mourinho si era scagliato spesso contro gli arbitraggi di favore riservati ai rivali del Galatasaray.
Ma l’assemblea ha vissuto anche un momento di alta tensione quando ha preso la parola Aziz Yildirim, storico ex presidente del club, che ha attaccato frontalmente Koç: “Se riferissi qui tutto quello che mi hai detto in privato su Mourinho, non ci faresti una gran figura. Non lasciarmi parlare!”.
La risposta del numero uno del Fenerbahçe non si è fatta attendere: “Parla pure, dì quello che vuoi. Io non ho nulla da nascondere”. Un botta e risposta che evidenzia un clima interno non del tutto tranquillo, nonostante l’entusiasmo iniziale per l’arrivo di Mourinho.
L’impressione è che attorno allo Special One ci sia già un clima di tensione, tra aspettative altissime e rapporti interni da gestire. Ma se c’è un allenatore abituato a vivere nel fuoco, quello è proprio lui. E di sicuro le polemiche e le discussioni, anche all’interno del suo club, non lo spaventano.
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