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MotoGP Ungheria: Marquez in pole davanti a Bezzecchi e Di Giannantonio. Bagnaia solo 15°

Un super Marc Marquez conquista la prima pole position della storia della MotoGP per il Gran Premio d’Ungheria al Balaton Park. Il pilota spagnolo del team Ducati ha fermato il cronometro in 1:36.518, precedendo di quasi tre decimi (+0.290) l’Aprilia di Marco Bezzecchi e l’altra Ducati del team VR46 guidata da Fabio Di Giannantonio (+0.354).
Quarta piazza per Enea Bastianini in sella alla KTM del team Tech3, che apre la seconda fila davanti a Franco Morbidelli e Fabio Quartararo.

Bagnaia in crisi: partirà 15°

Giornata nera per Francesco Bagnaia, costretto a passare dal Q1 e incapace di trovare soluzioni ai problemi della sua Desmosedici. Il tre volte campione del mondo ha chiuso con il 15° tempo, complice anche uno stoppie in staccata che lo ha tradito proprio nei minuti decisivi.

«Non riesco a guidare questa moto», ha ammesso deluso al rientro ai box, confermando un feeling complicato con la Ducati che si trascina da diversi weekend.

Gli altri in griglia

Dalla terza fila scatteranno Pedro Acosta, Fermín Aldeguer e Luca Marini, davanti a Joan Mir, Alex Marquez e Pol Espargaro. In quinta fila, insieme a Bagnaia, ci saranno Brad Binder e Jack Miller, mentre la sesta fila vedrà al via Raul Fernandez, Jorge Martin e Johann Zarco, seguiti da Oliveira, Rins e Ogura.

BALATONFOKAJAR, HUNGARY – AUGUST 23: Francesco Bagnaia of Italy riding the Lenovo Ducati (63) in his garage during MotoGP Qualifying at Balaton Park on August 23, 2025 near Balatonfokajar, Hungary. (Photo by Gold & Goose Photography/Getty Images)

Le parole dei protagonisti

Marc Marquez ha festeggiato la pole numero 74 in classe regina con un sorriso: «In una pista nuova cerchi sempre un limite con gomme nuove e l’ultimo giro è stato bello e pulito. Sono stato attento. Per la Sprint bisogna vedere il meteo, ma per vincere servirà girare in 37».

Marco Bezzecchi, secondo, ha sottolineato i progressi dopo una partenza complicata: «Dopo ieri era importante. Stamattina il feeling non era male, ho cercato di adattarmi ed è andato meglio giro dopo giro. Il tracciato è divertente ma complicato».

Fabio Di Giannantonio, terzo, ha esaltato il lavoro del team: «Sono super contento, ieri ero arrabbiato perché non siamo riusciti a far funzionare la gomma nuova. Oggi abbiamo fatto un gran lavoro e nel Q2, nonostante qualche problema, sono riuscito a fare un super giro. Non siamo messi male di passo per la Sprint, dobbiamo lavorare per la gara lunga».

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