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Mondiali di atletica indoor, straordinario Furlani nel lungo: è oro a Nanchino

Mattia Furlani oro nel salto in lungo ai Mondiali di atletica a Nanchino. Straordinaria impresa del 20enne fenomeno azzurro che trionfa al termine di una gara molto intensa, Fabbri quarto nella finale del getto del peso. Mattia Furlani conquista la medaglia d’oro con la straordinaria misura di 8,30 metri. Si tratta del primo grande titolo internazionale assoluto della sua giovanissima carriera, che lo ha già visto protagonista sul podio nelle principali competizioni degli ultimi 12 mesi.

Un successo in una gara dal livello altissimo

La finale del salto in lungo è stata di altissimo contenuto tecnico, con distacchi minimi tra i migliori atleti in gara. L’argento è andato al giamaicano Wayne Pinnock (8,29 metri), già secondo alle Olimpiadi di Parigi, mentre il bronzo è stato conquistato dall’australiano Liam Adcock con 8,28 metri. Solo quinto il greco Miltiadis Tentoglou, campione olimpico e mondiale in carica, con 8,19 metri.

L’azzurro ha iniziato la gara con un nullo evidente, ma ha trovato subito la misura vincente al secondo tentativo, con un 8,30 perfetto, grazie a uno stacco ideale sull’asse di battuta. Una risposta immediata ai salti di Pinnock e Adcock, che avevano già toccato 8,28 metri.

Dopo un secondo nullo, Furlani ha confermato il suo stato di forma con un altro 8,28 al quarto salto, mentre i suoi avversari non sono riusciti a migliorarsi in maniera decisiva. Pinnock ha incrementato di appena un centimetro, fermandosi a 8,29, mentre Adcock è rimasto con la sua miglior misura già registrata. Con il successo ormai in cassaforte, l’ultimo salto dell’italiano, 8,21 metri, è stato solo una passerella per celebrare il suo storico trionfo.

La prima medaglia d’oro italiana nel lungo ai Mondiali Indoor

Con questa vittoria, Furlani scrive una pagina di storia per l’atletica italiana. È infatti la sesta medaglia mondiale indoor per l’Italia nel salto in lungo maschile, ma la prima d’oro. Il giovane talento azzurro migliora il suo argento conquistato lo scorso anno e si aggiunge al palmarès italiano che comprende tre bronzi di Giovanni Evangelisti (1985, 1987, 1991) e quello di Andrew Howe nel 2006.

Un trionfo che conferma il talento cristallino di Furlani, sempre più protagonista a livello internazionale, e che apre le porte a nuovi sogni per il futuro dell’atletica italiana.

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