
Mondiale per Club, bastano poco più di nove minuti letali al Monterrey per archiviare la pratica Urawa Red Diamonds e conquistare l’accesso agli ottavi di finale, dove ad attenderli ci sarà una sfida “europea” di alto livello. La partita con i giapponesi si è decisa tutta prima dell’intervallo, con un primo tempo giocato ad altissima intensità dalla squadra di Domenec Torrent, capace di colpire tre volte in rapida successione.
🗒️ Appunti dal Mondiale per Club – Giorno 11
— Sportellate (@Sportellate_it) June 26, 2025
😡 E l'Inter è agli ottavi di finale del Mondiale per Club! E anche il Borussia Dortmund, e il Fluminense e, a sorpresa, il Monterrey. Come di consueto vi portiamo il resoconto della nottata nei nostri appunti.
🧵 A Thread: pic.twitter.com/6dvhVTsFfJ
Nel recupero finale, è arrivata anche la quarta rete che ha certificato il 4-0 finale e il secondo posto nel girone, dietro l’Inter. Il Monterrey sapeva che per qualificarsi doveva vincere con almeno tre gol di scarto. E la pressione iniziale è stata subito evidente: Alvarado colpisce un palo al 3’, ma l’Urawa risponde con un contropiede insidioso chiuso dal salvataggio di Chavez su Matsuo.
Dopo mezz’ora di equilibrio, però, si scatena la tempesta messicana. A sbloccare il risultato è Deossa al 30′, con un sinistro da 35 metri e la complicità evidente del portiere giapponese Nishikawa. Passano quattro minuti e Berterame, tra i migliori in campo, raddoppia con un bel destro dal limite su assist di Alvarado. Al 39′ è Corona a calare il tris, ancora con un tiro dalla distanza che sorprende la retroguardia giapponese.
Nel secondo tempo i messicani controllano il ritmo e gestiscono le energie, ben sapendo che il risultato utile è già acquisito. L’Urawa prova a rientrare in partita con qualche iniziativa isolata, ma il Monterrey resta solido e concentrato. In pieno recupero arriva anche il poker, utile a blindare classifica e morale.
Il Monterrey chiude così a quota 5 punti nel gruppo E, alle spalle dell’Inter, e si guadagna una sfida di prestigio contro il Borussia Dortmund agli ottavi. Una qualificazione ottenuta con una prestazione che ha unito forza, cinismo e grande qualità offensiva.
Leggi anche:
- Mondiale per Club, l’Inter vince una durissima battaglia contro il River: nel segno di Pio
- Mondiale per Club: come subire 17 gol, ricevere un premio ed essere felici