Il Milan vince ancora “di corto muso”, come ai tempi migliori del suo allenatore, ma la vittoria contro la Roma mostra momenti diversi nel corso della stessa partita. Contro la squadra di Gasperini, i rossoneri hanno vissuto un pomeriggio a corrente alternata, tra blackout difensivi e ottime giocate in attacco, e sono stati salvati nel momento decisivo da Maignan e dall’errore di Dybala dal dischetto.
Samuele Ricci é stato il giocatore che ha corso di più nel Milan in tutte le ultime 4 partite (Fiorentina, Pisa, Atalanta, Roma)
— Antonio Belloni (@AntoBelloni01) November 3, 2025
🥇VS Fiorentina: 12.124 km
🥇VS Pisa: 12.380 km
🥇VS Atalanta: 12.302 km
🥇VS Roma: 12.418 km pic.twitter.com/0SNktzLS3v
L’avvio è da incubo per la squadra di Allegri, travolta dall’aggressività della Roma e incapace di trovare equilibrio. Troppe imprecisioni, troppi spazi concessi, fino al gol del vantaggio arrivato quasi per caso: Pavlovic, difensore d’ordinanza, si ritrova centravanti improvvisato e punisce alla prima occasione utile. Poi, nella ripresa, il copione si capovolge.
Il Milan cresce, si muove meglio, ma in alcune circostanze resta fragile. Serve un miracolo di Maignan per respingere il rigore di Dybala, episodio che assicura ai rossoneri un successo che vale oro. Ma resta negli occhi di Allegri anche quella prima mezzora di grande sofferenza. (continua dopo la foto)

Ancora una volta, il marchio di fabbrica di Allegri è il cinismo, la capacità di soffrire senza arrendersi. Il Milan vince, e la classifica – con i rossoneri ora a -1 dal Napoli capolista – fotografa perfettamente il percorso, ma non cancella del tutto i problemi. Una squadra capace di grandi fiammate, ma anche di improvvise amnesie. Dopo dieci giornate, il bilancio è un mosaico di situazioni diverse: con un Milan ordinato e opportunista in alcuni momenti, distratto e vulnerabile in altri.
Nel dopo partita, la riflessione del Mister è intuibile: per restare in alto serve un numero 9 vero, un riferimento che trasformi la mole di gioco in gol segnati. Con Pulisic ai box e Leao spesso costretto a inventare da solo, Allegri guarda al mercato di gennaio con grandi aspettative. Pavlovic bomber per una notte fa sorridere, ma non basta per un progetto ambizioso che guarda allo scudetto come meta.
Il Milan è tornato a vincere, sì, ma sempre con un brivido di troppo. E se il “corto muso” funziona, resta da capire quanto potrà durare prima che capiti la partita storta, magari nel momento sbagliato. per questo in Mister rossonero chiede di allargare la rosa con il giocatore che manca.
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