
“Voglio rimanere al Milan il più a lungo possibile, perché è un club che rappresenta il limite: non si può andare più in alto del Milan”. Con queste parole, rilasciate a Top Channel, Igli Tare ha ribadito il proprio legame con i colori rossoneri, a pochi mesi dal suo arrivo nella dirigenza di via Aldo Rossi.
L’ex attaccante e dirigente albanese, volto del rilancio estivo del club, sottolinea quanto sia orgoglioso di far parte del progetto targato Gerry Cardinale:
“Per arrivare a questo livello ci sono stati lavoro durissimo, sacrifici e passione. È un onore poter far parte della storia di questo club. Essere parte di questa realtà mi rende molto soddisfatto”.
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— MilanNews.it (@MilanNewsit) October 2, 2025
Intervistato dai colleghi di “Top Channel Story”, il direttore sportivo del #Milan Igli #Tare ha ripercorso alcune delle tappe più importanti della sua carriera, soffermandosi anche e soprattutto sul presente in rossonero. pic.twitter.com/bzx5snO9OZ
Il percorso verso i rossoneri
Tare ha ricordato come il destino di lavorare per il Milan fosse un obiettivo a lungo coltivato:
“Ho sempre pensato che un giorno le mie strade e quelle del Milan si sarebbero incrociate. C’era stata un’opportunità in passato, ma sapevo che era solo questione di tempo. Dopo i 18 anni alla Lazio, di cui 3 da giocatore e 15 da direttore sportivo, ho avuto la pazienza di aspettare il momento giusto”.
Allegri e Jashari, due scelte condivise
L’ingresso di Tare in società è stato determinante anche per il ritorno di Massimiliano Allegri sulla panchina del Milan, una decisione presa in sintonia con il club:
“La società ha supportato la mia opinione di assumerlo come allenatore perché la sua esperienza e il modo in cui gestisce le situazioni con squadra e società sono ottimi”.
Un ruolo decisivo anche sul mercato, con l’acquisto del giovane Ardon Jashari, talento svizzero a lungo seguito:
“Jashari ha tutto per essere un grande giocatore”, ha concluso Tare.
Una nuova era rossonera
Le parole del dirigente albanese confermano la centralità della sua figura nel nuovo corso rossonero, tra scelte di campo e strategia societaria. Con l’obiettivo dichiarato di restare a lungo, Tare si propone come uno dei pilastri del Milan del futuro.
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