Il Milan frena, il Sassuolo la rimonta e rischia anche di vincere. San Siro ha assistito a un pomeriggio di follie: nonostante la doppietta di Bartesaghi, Allegri mastica amaro. Gli emiliani erano passati in vantaggio con Koné, prima che il giovane esterno rossonero ristabilisse l’equilibrio. La partita si è infiammata tra gol annullati ai rossoneri, un rigore e mezzo reclamato dai neroverdi e occasioni sprecate, come il palo colpito da Laurienté nel finale.
Milan, la coperta è corta. E nel finale manca un rigore al Sassuolo https://t.co/FWxuHVro3r
— Quotidiano Sportivo (@QS_sportivo) December 14, 2025
Per Allegri, il match ha confermato la difficoltà storica contro il Sassuolo: negli ultimi sei incontri a San Siro, il Diavolo ha vinto solo una volta. La squadra emiliana continua a rappresentare per il tecnico una combinazione di ostacolo e sfida, capace di mettere in difficoltà anche squadre di vertice. (continua dopo la foto)

Allegri non ha considerato rotazioni in vista della Supercoppa: Modric è sceso in campo dal primo minuto accanto a Loftus-Cheek, con Nkunku e Pulisic a supporto in avanti. Grosso ha puntato su Candé in difesa e Fadera ha avuto la meglio su Laurienté nel ballottaggio offensivo.
I primi minuti sono stati un monologo rossonero, con Pulisic a creare superiorità numerica in mezzo al campo. Tuttavia, al primo affondo il Sassuolo ha colpito: Koné ha superato Gabbia e Maignan con un tocco preciso, punendo la disattenzione di Rabiot.
Da quel momento il Milan ha perso sicurezza, diventando più nervoso e prevedibile, mentre gli emiliani hanno preso coraggio e iniziato a creare pericoli soprattutto sulla destra, con Thorstvedt decisivo nell’allargare la manovra. (continua dopo la foto)

Bartesaghi ha firmato la sua doppietta con due gol di pregevole fattura, ricevendo gli applausi di San Siro. Nonostante ciò, il Milan ha sprecato occasioni importanti: Pulisic e Rabiot si sono visti annullare due gol e Maignan ha dovuto compiere un intervento miracoloso su Thorstvedt.
L’errore capitale dei rossoneri è stato cedere terreno al Sassuolo nella fase finale. Al minuto 77, Laurienté ha finalizzato un’azione rapida di prima, firmando il pari e poi ha sfiorato la vittoria con un sinistro sul palo pochi minuti dopo.
Nel recupero, il Sassuolo ha protestato per un intervento a dir poco sospetto di Pavlovic nell’area rossonera (dopo che un’altra protesta aveva riguardato un intervento di Tomori), ma arbitro e Var hanno lasciato correre. Il fischio finale di Crezzini ha sancito così la fine di un match ricco di emozioni ma deludente per il Milan, che ancora una volta frena con una neopromossa.
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