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Milan, il gol che manca: Dovbyk torna nel mirino, ma non è il solo

Nove giornate sono bastate per chiarire un punto: il Milan ha un problema strutturale in avanti. Il gioco c’è, la manovra funziona, ma manca il colpo che chiude le partite. E senza gol, le ambizioni di scudetto rischiano di andare in fumo.

Il rendimento di Santiago Gimenez è la spia più evidente di questa carenza: si sacrifica, corre, partecipa, ma la rete sembra diventata un territorio sconosciuto. E per un centravanti, questo è un problema che alla lunga diventa decisivo.

Nel quartier generale di Casa Milan, l’analisi è già stata fatta. Un attaccante capace di fare gol con continuità va comprato, e presto. A gennaio si tornerà a parlare di Artem Dovbyk, vecchio pallino mai davvero archiviato. Lo scambio con Gimenez – ipotesi già valutata in estate – potrebbe essere nuovamente valutato dai due club.

A fine estate si era bloccato per divergenze sulla formula: i rossoneri puntavano al prestito secco, la Roma voleva garanzie future. Ora la situazione è cambiata. Entrambi i centravanti vivono una fase opaca e un cambio d’aria potrebbe convenire a tutti.

Dovbyk vedrebbe in Milano una vetrina per ripartire; il Milan troverebbe un profilo più “affamato” di gol. Ma non c’è solo Dovbyk nel mirino. I dirigenti Tare e Furlani stanno esplorando alternative. Una porta conduce a Joaquin Panichelli, argentino dello Strasburgo, 9 gol in 10 gare di Ligue 1 più uno in Conference. Un classe 2002 completo, che però è già nel mirino di diversi club europei, e la concorrenza rischia di far lievitare presto il prezzo.

Milan, tutto sull’attaccante

L’altro nome è quello di Jonathan Burkardt, dell’Eintracht Francoforte: 9 reti e 1 assist in 12 partite tra campionato e coppe. Anche lui arrivato in estate, e già diventato un riferimento per i tedeschi. Convincere l’Eintracht a cederlo a metà stagione sarà complicato, quasi quanto portare via Panichelli dalla Francia.

La linea è tracciata: servono gol, subito. Il Milan non può permettersi di continuare per tutta la stagione con un attacco sterile. E se Gimenez non si sblocca, gennaio diventerà il mese delle scelte. Dovbyk, Panichelli, Burkardt: tre nomi, un’unica certezza. Per restare in alto, serve chi la butta dentro. Tutto il resto – gioco, idee, estetica – viene dopo.

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