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Milan e Lazio, partita folle: alla fine la spuntano gli uomini di Baroni al 98′

La Lazio supera il Milan in un match combattuto fino all’ultimo secondo, deciso da un rigore trasformato da Pedro al 98’. I rossoneri, in dieci uomini dal 67’ per l’espulsione di Pavlovic, trovano il momentaneo pareggio con Chukwueze all’84’, ma il fallo di Maignan su Isaksen nel recupero costa la terza sconfitta consecutiva alla squadra di Conceiçao, sempre più in bilico sulla panchina.

La partita si apre in un clima teso, con la Curva Sud che entra a gara iniziata per protesta. Conceiçao conferma nove undicesimi della formazione scesa in campo contro il Bologna, inserendo Gabbia per Thiaw in difesa e Pulisic al posto di Joao Felix nel tridente con Leao e Reijnders alle spalle di Gimenez. Baroni, invece, deve rinunciare a Castellanos e Romagnoli, e si affida a Gila e Gigot in difesa e a un attacco con Dia supportato da Isaksen, Zaccagni e Tchaouna.

La Lazio parte forte e già al 3’ sfiora il vantaggio con Dia, fermato solo da un grande intervento di Maignan. Al 28’ i biancocelesti concretizzano la loro pressione: Tchaouna serve Marusic, il cui diagonale viene respinto da Maignan, ma sulla ribattuta Zaccagni si avventa e insacca l’1-0 in spaccata.

Nella ripresa il Milan cerca di reagire, ma la Lazio continua a rendersi pericolosa. Al 54’ Zaccagni sfiora il raddoppio con un destro a giro fuori di poco. I rossoneri rispondono con Joao Felix e Pulisic, che sprecano due occasioni al 51’ e al 55’.

La partita si complica ulteriormente per il Milan al 67’: Guendouzi recupera palla e serve Isaksen, che scappa via a Pavlovic, il quale lo stende al limite dell’area. Manganiello estrae il cartellino rosso e lascia il Milan in dieci uomini. La Lazio sfiora il 2-0 al 71’ con un’insidiosa punizione di Nuno Tavares, che rischia di provocare un’autorete di Theo Hernandez.

Milan allo sprofondo, la Lazio sogna la qualificazione in Champions

Nonostante l’inferiorità numerica, il Milan riesce a trovare il pareggio all’84’: Leao pennella un cross sul secondo palo per Chukwueze, che di testa insacca l’1-1. I rossoneri provano a completare la rimonta, ma all’86’ Isaksen sfiora il gol con un destro da fuori, fermato da Maignan.

Nel finale concitato, l’episodio chiave arriva al 96’. Isaksen entra in area e viene atterrato da Maignan. Dopo l’on field review, Manganiello assegna il rigore alla Lazio. Pedro si presenta dal dischetto e, con freddezza, spiazza Maignan per il definitivo 2-1.

Il Milan incassa la terza sconfitta consecutiva, abbandona qualsiasi residuo sogno di Champions League e continua a sprofondare, anche se con la squadra in 10 si è vista una reazione d’orgoglio che è l’unica nota positiva. Conceiçao è sempre più sotto pressione, mentre la Lazio ritrova una vittoria pesante che la riporta al quarto posto, in attesa di Juventus-Verona.

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