Il Milan di Sergio Conceiçao continua a cercare la propria identità . La vittoria in rimonta contro il Como ha messo in luce il carattere della squadra, ma anche le sue tante lacune, specialmente sul piano del gioco. Il Milan si affida ancora troppo alle giocate di Rafa Leao, confermando la dipendenza dal talento del suo numero 10.
La apre Diao la chiudono Theo e Leao 🫂
— DAZN Italia (@DAZN_IT) January 14, 2025
Il Milan rimonta il Como in 5 minuti al Sinigaglia 🔄#ComoMilan #DAZN pic.twitter.com/entEzcKb0r
Dalle sue accelerazioni sono nate le azioni più pericolose, oltre al gol decisivo del 2-1, un mix di tecnica e velocità che ha ricordato il meglio del portoghese. Nel primo tempo ha creato occasioni importanti con Reijnders e Morata, non sfruttate, mentre nella ripresa Jiménez ha sciupato a tu per tu con il portiere.
La squadra, però, appare troppo legata ai lampi di Leao, segno che manca ancora un gioco collettivo efficace. Sergio Conceiçao, uomo di poche parole ma sempre diretto, ha ammesso che il suo Milan è ben lontano dall’essere la squadra che ha in mente.
“Troviamo i correttivi più facilmente dopo una vittoria”, è il mantra del tecnico, ma i problemi strutturali restano evidenti. Il pressing alto, elemento chiave del suo stile di gioco, non si è ancora visto, e la squadra fatica a mantenere solidità difensiva. Il gol subito da Diao, nato da una disattenzione di Theo Hernandez, è l’ennesimo esempio di fragilità che il tecnico portoghese deve affrontare.
Non mancano, però, alcune note liete. Tammy Abraham ha mostrato segnali di ripresa e guiderà l’attacco contro la Juventus, in un momento in cui il Milan sarà privo di Morata e di Pulisic. Anche l’ingresso di Gabbia è stato incoraggiante, e il difensore potrebbe sostituire l’infortunato Thiaw.
Milan, il nodo a centrocampo
Il centrocampo, invece, rimane un nodo da risolvere: Bennacer e Fofana, schierati insieme, non hanno trovato il giusto equilibrio, mentre il francese sembra più a suo agio accanto a Musah, come dimostrato nel secondo tempo.
Nonostante le difficoltà , la vittoria ha avvicinato i rossoneri alla zona Champions, ora a soli 5 punti, che potrebbero diventare 2 in caso di successo nel recupero contro il Bologna. Ma per raggiungere l’obiettivo stagionale, serviranno un salto di qualità e maggiore continuità nei risultati.
Sergio Conceiçao ha ancora molto lavoro da fare per trasformare il Milan in una squadra solida e capace di imporre il proprio gioco, ma il tempo stringe. E finché il collettivo non risponderà , tutto ruoterà intorno ai lampi di Rafa Leao.
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