Neve a quote basse: il Nord-Ovest osservato speciale
Il vero elemento da monitorare con attenzione riguarda il Nord-Ovest, storicamente una delle aree più esposte a episodi di neve a bassa quota. Nei prossimi giorni potrebbero verificarsi condizioni favorevoli alla formazione di un cuscino freddo nei bassi strati, alimentato da inversioni termiche. In presenza di precipitazioni più intense, questo potrebbe consentire alla neve di spingersi fino a quote insolitamente basse. In gergo meteorologico si parla di “nevicate da rovesciamento”: un fenomeno in cui il freddo viene trascinato verso il basso dalle precipitazioni stesse. Si tratta di nevicate spesso spettacolari, caratterizzate da fiocchi grandi, bagnati e pesanti, capaci di imbiancare rapidamente il suolo ma anche di creare disagi alla circolazione. In zone come le province di Cuneo, Asti e parte dell’Alessandrino, non è esclusa la comparsa della neve fin verso i 250-300 metri di quota.

Tendenza meteo per Natale: 25 dicembre tra pioggia e neve
Guardando più avanti, la giornata di giovedì 25 dicembre 2025 potrebbe presentare un’Italia divisa.
Al Nord-Ovest si alterneranno nubi e schiarite, con tempo più stabile sulle Alpi occidentali e centrali. Al Nord-Est, invece, il cielo resterà spesso coperto, con piogge moderate in Romagna e fenomeni più deboli altrove. Al Centro, il versante tirrenico sarà interessato da precipitazioni diffuse, mentre sull’Adriatico il tempo risulterà instabile, con neve sul Gran Sasso e piogge sulle zone costiere.
Al Sud, il quadro sarà variabile: piogge sul versante tirrenico e sulle aree interne, maggiori schiarite lungo lo Ionio. Anche le isole maggiori dovranno fare i conti con cieli coperti e precipitazioni deboli.
In sintesi, dopo un avvio di dicembre relativamente clemente, l’atmosfera sembra pronta a cambiare passo. La neve torna protagonista, soprattutto al Nord, e le festività natalizie potrebbero riservare scenari più invernali del previsto, con qualche sorpresa anche a quote basse.