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Meteo, ecco come sarà il tempo questa estate e perché si parla di fenomeni estremi

Caldo record in Italia

L’estate 2025 sarà una delle più calde e imprevedibili degli ultimi decenni in Italia. Le proiezioni meteorologiche indicano una stagione dominata da ondate di calore africano, temperature superiori ai 40°C, e fenomeni atmosferici estremi. Tra siccità, notti tropicali e la minaccia di medicane, il clima estivo metterà a dura prova salute pubblica, agricoltura e risorse idriche. Scopri nel dettaglio cosa ci aspetta nei prossimi mesi, regione per regione, e perché è importante prepararsi per tempo.

Meteo estate 2025, temperature oltre i 40° e fenomeni estremi: le previsioni

Le proiezioni per l’estate 2025 parlano chiaro: sarà una stagione rovente, con temperature che supereranno i 35-40°C in gran parte della Penisola. A spingere la colonnina di mercurio verso valori eccezionali sarà l’arrivo dell’anticiclone africano, che trasporterà aria rovente dal Nord Africa verso l’Italia. Le regioni del Sud e le isole maggiori, come Sicilia e Sardegna, potrebbero toccare punte di 45°C. Il fenomeno delle notti tropicali, con minime notturne superiori ai 25°C, sarà sempre più diffuso, specialmente nei centri urbani, aggravando il disagio termico e complicando il riposo notturno. Gli esperti consigliano già ora di limitare l’esposizione al sole nelle ore più calde e di garantire idratazione costante, soprattutto per le fasce più fragili della popolazione.

Temporali improvvisi e fenomeni estremi

Se il caldo sarà protagonista, non mancheranno momenti di maltempo violento. L’interazione tra masse d’aria roventi e infiltrazioni di aria fresca in quota potrebbe dar luogo a temporali severi, soprattutto al Nord Italia. Le regioni più a rischio sono Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna, dove si potranno verificare nubifragi, grandinate e raffiche di vento intense. Secondo i meteorologi, questi fenomeni saranno spesso improvvisi e localizzati, rendendo difficile una previsione precisa. Tuttavia, il rischio idrogeologico aumenterà sensibilmente in presenza di suoli secchi e asfaltati, incapaci di assorbire grandi quantità d’acqua in tempi brevi. In alcune aree si segnala la possibilità di medicane, cicloni simili agli uragani che possono svilupparsi nel Mar Mediterraneo, già oggi più caldo di 1°C rispetto alla media.

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