Nord congelato e sud instabile: temperature rigide e allerta gelate diffuse
La nuova configurazione disegna uno scenario paradossale per il Paese. Al Nord e al Centro, l’alta pressione garantirà il ritorno del sole, una visione attesa da giorni. Tuttavia, questo sole sarà ingannevole. Le temperature notturne e mattutine precipiteranno su valori molto rigidi, con la diffusione di gelate in pianura e termometri che scenderanno spesso sotto lo zero, persino nelle città. “Il sole non scalderà l’aria, permetterà solo un maggiore irraggiamento notturno che farà crollare le minime,” spiegano gli esperti del settore, sottolineando come le massime diurne, pur in presenza di sole, resteranno comunque sotto la media del periodo.

Contemporaneamente, il Sud e le isole continueranno a fare i conti con la nuvolosità persistente, piogge intermittenti e venti forti. Qui, la coltre nuvolosa giocherà un ruolo di “coperta termica”, mitigando le temperature minime e impedendo le gelate notturne. Tuttavia, le massime diurne rimarranno ostinatamente inferiori alle medie stagionali, mantenendo un contesto ugualmente freddo e decisamente instabile. L’Italia, in sintesi, si ritrova spaccata in due metà gelide: una soleggiata ma stretta nella morsa del gelo, l’altra instabile e battuta da piogge. Un quadro che, citando MeteoGiuliacci.it, anticipa un clima da pieno inverno.