La procura di Firenze ha incaricato un team di esperti per analizzare le cause della morte del giovane calciatore Mattia Giani, scomparso lo scorso aprile durante una partita di calcio. Ecco cosa è emerso dagli ultimi accertamenti. (Continua a leggere dopo la foto…)
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La tragedia sul campo
Si avvicina il momento dell’esito dell’autopsia volta a far luce su quanto accaduto a Mattia Giani. Il 14 aprile 2024 il calciatore 26enne del Castelfiorentino accusò un malore durante una partita nello stadio del Lanciotto di Campi Bisenzio (Firenze). Dopo essere stato soccorso e nonostante sia stato trasportato in ospedale di Careggi, il ragazzo è deceduto il giorno seguente. La tragedia è stata posta sotto l’attenzione della procura di Firenze incaricata di fare chiarezza sul sistema di soccorsi per escludere che ci siano stati rallentamenti o errori. Ecco cosa è emerso. (Continua a leggere dopo la foto…)
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La procura di Firenze richiede l’autopsia
La procura di Firenze ha incaricato un team di esperti tra cui il medico legale Beatrice Defraiaper chiarire le cause della morte del calciatore Mattia Giani. Anche la professoressa Cristina Basso, cardiopatologa, e il docente di cardiologia Fiorenzo Gaita sono stati inclusi nelle analisi post mortem. I tre consulenti stanno collaborando insieme al medico legale Valentina Bugelli incaricato dalla famiglia del 26enne deceduto. L’obbiettivo è quello di ricostruire quanto accaduto per poter verificare eventuali responsabilità di soggetti terzi per il decesso del calciatore in merito. Sotto la lente ci saranno sia le operazioni di soccorso sul campo, sia le diagnosi rilasciate a Giani dai medici che lo avevano visitato prima del tragico evento.
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