Yara Gambirasio, residente a Brembate di Sopra e scomparsa il 26 novembre 2010, è stata ritrovata assassinata il 26 febbraio 2011. Il relativo procedimento giudiziario si è concluso il 12 ottobre 2018 con la condanna definitiva all’ergastolo di Massimo Bossetti, operaio edile di Mapello, il cui movente sarebbe stato un’aggressione sessuale. L’uomo ora si sta creando una nuova vita lavorando nel carcere dove è detenuto. (Continua a leggere dopo le foto)
Massimo Bossetti, la nuova vita in carcere: che lavoro fa ora
Nonostante la condanna all’ergastolo, Massimo Bossetti ancora oggi si dichiara innocente per l’omicidio di Yara Gambirasio, portando avanti un’infinita battaglia sui reperti dell’indagine. Intanto il carpentiere di Mapello è riuscito a costruirsi una nuova vita nel carcere di Bollate, in provincia di Milano, dove svolge la mansione di “artigiano”. Come riportato da Il Giornale, tutto ciò è stato reso possibile grazie al progetto 2121 promosso dal ministero della Giustizia che, in collaborazione con le imprese, prevede il trasferimento di un ramo dell’azienda all’interno di un istituto di pena. Bossetti ha deciso di partecipoare alle attività per rendere meno pesante il trascorrere del tempo, rendendolo così anche più costruttivo.
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