Lo sfogo sui social: “Era tutto per me, non mi giudicate”
“Mi state giudicando fredda, che non mi importa di Martina”, ha scritto la madre in un post carico di rabbia e dolore. “Se mi vedete forte è perché la forza me l’ha data lei. Io sono stata sempre presente. Ho scoperto di uno schiaffo tre settimane fa, ma nell’ultimo periodo lei era tranquilla”. Parole che raccontano la difficoltà di una madre che si aggrappa ai ricordi, agli ultimi momenti vissuti con sua figlia, e che cerca di spiegare l’inspiegabile. “Chissà se mi ha chiamato: io per mia figlia mi facevo uccidere”, ha aggiunto Enza. Una promessa, infine, chiude il suo messaggio: “Principessa mia, avrai giustizia”.
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Il femminicidio che ha scosso Afragola e tutta Italia
Martina Carbonaro era scomparsa da poco più di 24 ore, quando il suo corpo è stato ritrovato nella ex casa del custode dello stadio Moccia di Afragola. Era la notte tra martedì 27 e mercoledì 28 maggio. A toglierle la vita sarebbe stato Alessio Tucci, l’ex fidanzato, che ha poi confessato l’omicidio. Il ragazzo si trova in carcere, trasferito da Poggioreale a un altro istituto della Campania, dopo che il suo legale ha parlato di un “clima non favorevole” all’interno della struttura napoletana. Le accuse a suo carico sono pesantissime: omicidio pluriaggravato e occultamento di cadavere.