Il presidente dell’Inter Beppe Marotta spegne subito una delle voci più insistenti del momento. Il tema è Marco Palestra, esterno classe 2005 di proprietà dell’Atalanta e attualmente in prestito al Cagliari, indicato come possibile profilo per la corsia nerazzurra. La risposta è netta, senza spiragli: “Posso escludere in maniera categorica Palestra. È riduttivo pensare che un giocatore possa condizionare l’esito di una stagione”.
Duello a distanza: SI RIACCENDE NAPOLI-INTER 🥶
— Spazio Napoli (@Spazio_Napoli) December 29, 2025
Dalle parole di Conte alla risposta di Chivu, passando per la frase di Marotta pre Atalanta-Inter 😳
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Marotta chiarisce che, pur riconoscendo il valore del calciatore, non si tratta di un obiettivo dell’Inter. “È inutile guardare a strade che non porterebbero a nulla. Sappiamo che è un mercato povero, proveremo a capire se possiamo aggiungere qualcosa“, spiega, allontanando anche l’idea di un ritorno immediato al tavolo con l’Atalanta dopo l’operazione Lookman.
Il presidente interviene anche sul tema più delicato delle ultime ore, il cosiddetto caso Frattesi, nato dalle parole di Cristian Chivu in conferenza stampa. Marotta mette ordine: “Ci tengo a chiarire che il comportamento di Frattesi è sempre stato esemplare in questi anni, quello che diceva Chivu non si riferiva a questo”.
Poi l’analisi, lucida e senza forzature: “È chiaro che un giocatore che non gioca con continuità possa immaginare alternative. Noi non vogliamo trattenere nessuno, ma il giocatore non ha espresso il desiderio di andare via”. Un passaggio che ridimensiona anche le voci su Juventus e Fenerbahçe, ribadendo la centralità del centrocampista nel progetto.
In chiusura, inevitabile il riferimento ad Antonio Conte e al Napoli. Marotta evita la polemica ma manda un messaggio chiaro: “Conte è un bravo allenatore ma anche un bravo comunicatore, sa distrarre l’attenzione e alzare la tensione“.
Per il presidente nerazzurro i favoriti sono gli azzurri: “Il Napoli è nettamente favorito perché è il campione uscente, ha investito e ha dato continuità tecnica. Noi abbiamo modificato il modello, puntando di più sui giovani. Ce la giocheremo fino in fondo, ma per merito il Napoli è il candidato più serio alla vittoria finale”.
Parole misurate, senza fuochi d’artificio. L’Inter guarda avanti, con le idee chiare: niente Palestra, fiducia in Frattesi, e una corsa scudetto da affrontare senza alibi.
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