Mario Balotelli, noto per i suoi gesti spettacolari in campo e i suoi messaggi criptici fuori, ha deciso di mostrarsi in una veste inedita. L’attaccante del Genoa ha accettato un’intervista da parte di un giornalista d’eccezione: Emanuele, in arte Superstar16, un bambino di 8 anni che ha già costruito un curriculum da sogno intervistando campioni del calibro di Andrea Pirlo e Alessandro Nesta.
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— Fodboldworld (@fodboldword) November 17, 2024
Emanuele è una piccola celebrità sui social, grazie al suo talento naturale e alla passione per il calcio. Nato a Bari, ha iniziato a leggere e scrivere all’età di tre anni grazie ai giocatori del Fantacalcio, come raccontato dal padre Alfredo. Oggi il suo canale YouTube è un piccolo museo di interviste a campioni italiani e internazionali, realizzate con un mix di professionalità e freschezza infantile.
Nel suo “studio”, circondato da maglie e gadget calcistici, Emanuele tifa “per l’amicizia” e per tutti i suoi amici calciatori, dimostrando un amore puro per il calcio. In questo contesto unico, Balotelli ha deciso di raccontarsi. Condividendo il video sul suo profilo Instagram, ha parlato del suo idolo d’infanzia, Ronaldo il Fenomeno, e dei momenti più belli della sua carriera, come l’Europeo 2012. Il baby cronista non si è limitato a domande facili, affrontando temi più profondi.
Mario Balotelli, il sogno di una famiglia
Alla domanda sul perché molti si accaniscano su di lui, Balotelli ha spiegato: “Quando sei giovane e giochi a calcio, non ti è permesso fare quello che fanno i tuoi coetanei. Io, a 16-17 anni, me ne fregavo e risultavo antipatico perché non seguivo le regole”.
Il momento più emozionante dell’intervista è stato quando SuperMario ha rivelato un lato più intimo della sua vita. Parlando dell’arrivo dei figli, ha detto: “Mi ha responsabilizzato, ma non mi ha cambiato. Sapere che una tua azione potrebbe andare contro i tuoi figli è un’altra cosa”. Infine, ha confessato un sogno personale: “Vorrei avere una famiglia, vivere tranquillo e camminare per strada senza che nessuno mi riconosca. Sarebbe bellissimo”.
L’intervista ha mostrato un Balotelli riflessivo, lontano dagli stereotipi. Grazie all’abilità di Emanuele nel mettere a proprio agio gli intervistati, il pubblico ha potuto conoscere un SuperMario più umano e sincero, dimostrando che, a volte, il talento di un cronista non dipende dall’età.
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