x

x

Vai al contenuto

Luka Doncic: talento, leadership e numeri della sua stagione 2024/25

Doncic

Luka Doncic continua a riscrivere le regole del basket moderno. Nella stagione 2024/25, lo sloveno ha consolidato il proprio status di superstar globale. A soli 26 anni, Doncic è già il volto di una generazione. In un’annata caratterizzata da un altissimo livello competitivo, il numero 77 ha messo in mostra una maturità crescente anche sotto il profilo della leadership. Il suo passaggio dai Dallas Mavericks ai Los Angeles Lakers ha stupito tutti, ma lo ha elevato a uno step ancora ulteriore della sua carriera. Ciò che rende Doncic davvero speciale è la capacità di incidere su ogni possesso, in ogni zona del campo. La sua visione di gioco, la creatività offensiva e la freddezza nei finali di gara lo rendono un’arma totale. Andiamo allora ad analizzare meglio la sua ultima stagione. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

Da Dallas a Hollywood

Un anno fa Luka Doncic era il protagonista assoluto di una delle più belle storie NBA: Dallas tornava alle Finals dopo tredici anni e lo sloveno dominava le finali di Western Conference, guadagnandosi l’MVP della serie. Sembrava l’inizio di una dinastia. E invece, dopo la netta sconfitta contro Boston in finale e un’estate amara con la Slovenia fuori dai Giochi Olimpici, le crepe iniziarono a farsi evidenti. I Mavs aprono la stagione con ambizioni rinnovate, ma Doncic appare intermittente, appesantito e lontano dal trascinatore dell’anno precedente. Il primo segnale serio arriva a Natale, quando un infortunio al polpaccio lo mette fuori gioco nel rematch con Minnesota. Quella partita sarà l’ultima con la maglia di Dallas. Il 1° febbraio, la notizia che nessuno si aspettava: Doncic vola a Los Angeles in una clamorosa trade con Anthony Davis. Il mondo NBA resta sotto shock, i tifosi pure. Ma l’obiettivo è chiaro: rifondare i Lakers con Luka come nuova stella assoluta.

L’esordio con i Lakers

L’esordio con i Lakers arriva il 10 febbraio, contro Utah: 14 punti in 23 minuti, ancora lontano dal suo miglior stato di forma. Nonostante ciò, Los Angeles riesce a scalare la Western Conference fino al terzo posto, con l’idea di potersi giocare tutto nei playoff. La data cerchiata sul calendario, però, è il 9 aprile: Doncic torna a Dallas da avversario e infiamma la serata con una prestazione da 45 punti che vale una vittoria piena di significati. È un ritorno emozionante, ma anche un messaggio: Luka è ancora Luka. Eppure, quando si alza la posta, i problemi tornano a galla. Ai playoff, i Lakers incrociano di nuovo i Timberwolves, che si prendono una sonora rivincita con un 4-1 netto. Doncic, pur viaggiando sopra i 30 punti di media, sembra di nuovo incapace di spostare gli equilibri in una serie ad alto livello. Le critiche si concentrano sulla difesa e sulla condizione atletica, gli stessi difetti già emersi a Dallas. Il talento non è mai in discussione, ma serve di più. Los Angeles è una città che pretende, e ora che ha scommesso su di lui, la pressione diventa parte del gioco.

Un nuovo Luka

Finita la stagione, Doncic ha deciso di cambiare. Le immagini che circolano nelle ultime settimane raccontano di un giocatore trasformato: più asciutto, visibilmente dimagrito e concentrato sul lavoro in palestra. È apparso alla Movistar Arena durante i playoff ACB accanto a Florentino Pérez, acclamato dai tifosi del Real Madrid, segno che certi legami non si cancellano. Ma l’attenzione è tutta sulla preparazione. Luka ha capito che talento e visione di gioco non bastano più: servono cura del corpo, disciplina e mentalità. A 27 anni, ha deciso di affrontare i suoi limiti, fisici e mentali, per costruire una carriera da leggenda. La prossima tappa è l’EuroBasket, dove tornerà a vestire la maglia della Slovenia: sarà il primo test della sua “nuova versione”. Poi toccherà alla stagione NBA, quella in cui i Lakers si aspettano il salto definitivo. Dieta, allenamenti mirati e un atteggiamento più maturo sono le fondamenta su cui Doncic vuole costruire il prossimo capitolo. La domanda non è più se abbia il talento per diventare una superstar generazionale — quello è fuori discussione. La vera sfida, ora, è diventare un leader completo, costante, longevo.

Nuovo contratto

Nonostante un’uscita precoce dai playoff contro i Timberwolves, Luka Doncic ha dimostrato ancora una volta di essere un talento generazionale, con cifre impressionanti: 30.2 punti, 7 rimbalzi e quasi 6 assist a gara. Le sue prestazioni non sono bastate ai Lakers, battuti in cinque partite, ma la franchigia non ha dubbi: il 26enne sloveno sarà il fulcro del progetto per gli anni a venire. La prossima stagione percepirà un salario di 45.9 milioni di dollari e, secondo Bobby Marks (ESPN), sarà pronto a firmare un’estensione di contratto subito dopo le NBA Finals 2025. Tuttavia, il rinnovo non seguirà la via più lunga e remunerativa possibile.

L’ipotesi più concreta è una proroga triennale da 165 milioni di dollari, con una clausola di uscita nel terzo anno: una mossa strategica che offrirebbe a Doncic la possibilità di tornare in free agency nel 2028 e, magari, recuperare parte degli oltre 300 milioni persi durante il passaggio dai Mavericks ai Lakers. La proposta quadriennale da 229 milioni rimane tecnicamente sul tavolo, ma sarebbe meno vantaggiosa in termini di flessibilità futura. Il primo anno di quell’accordo, del valore di 51 milioni, sostituirebbe l’attuale opzione giocatore per la stagione 2026-27.

Doncic ha già espresso pubblicamente la volontà di rimanere a Los Angeles, ma per blindarlo davvero servirà qualcosa in più del solo rinnovo contrattuale: la dirigenza dovrà costruire attorno a lui una squadra competitiva nell’era post-LeBron James. Mostrargli una visione concreta del futuro del roster sarà cruciale per rafforzare il legame e ambire a nuovi traguardi.

Leggi anche:

Argomenti