
Liliana Resinovich, nuova perquisizione a casa di Visintin: cosa cerca la Procura – Una nuova perquisizione è stata eseguita questa mattina a Trieste nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di Liliana Resinovich, la donna scomparsa il 14 dicembre 2021 e ritrovata senza vita tre settimane dopo. L’operazione è stata disposta dalla procuratrice Ilaria Iozzi, titolare del fascicolo, con l’obiettivo di approfondire alcuni aspetti tecnici rilevanti per l’indagine. Stando a quanto riportato dal quotidiano Il Piccolo, l’attenzione degli investigatori si è concentrata sui macchinari presenti in casa, in particolare sul loro consumo di energia elettrica, e sugli strumenti utilizzati per attività di affilatura.

Liliana Resinovich, nuova perquisizione a casa di Visintin: cosa cerca la Procura
Il soggetto al centro dell’inchiesta è Sebastiano Visintin, marito di Liliana e attualmente indagato per omicidio. Durante la mattinata, gli agenti della Squadra Mobile, insieme alla polizia scientifica e a due consulenti nominati dalla Procura, hanno effettuato accertamenti approfonditi nell’appartamento di via Verrocchio.

Nel mirino l’attività da arrotino di Visintin
L’obiettivo è chiarire quanto dichiarato dallo stesso Visintin, che ha riferito di aver lavorato come arrotino proprio nella mattinata del 14 dicembre, giorno in cui la moglie sparì. Le verifiche puntano a riscontrare se tale attività sia effettivamente avvenuta nei tempi e nei modi indicati, anche attraverso il confronto dei dati di consumo elettrico degli strumenti utilizzati.
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