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LBA, la supersfida fra Bologna e Milano arriva a una svolta: e ora la finale è a un passo

LBA, una stagione altalenante per Bologna, una stagione deludente per Milano. Sono arrivate così le due corazzate alla semifinale scudetto, dopo le batoste di Euroleague e i tentennamenti (soprattutto per l’Olimpia) anche in campionato. E ora lo scontro diretto decide chi fra le due raggiungerà la sorprendente Germani Brescia per la sfida decisiva per il titolo.

Uno scontro fra le due squadre più importanti, almeno per blasone, del nostro basket che ha messo di fronte una Virtus in cerca di riscatto dopo mesi di incostanza, e un’Olimpia ancora lontana dalle aspettative iniziali, nonostante la netta vittoria esterna in gara 2. In questo scenario, il terzo atto della serie ha regalato una nuova svolta. (continua dopo la foto)

All’Unipol Forum di Assago, la Virtus Segafredo Bologna ha conquistato una vittoria pesantissima, imponendosi 78-68 sull’EA7 Emporio Armani Milano. Il successo vale il 2-1 nella serie e un primo, importante match point nella partita in programma sabato, ancora sul parquet milanese.

La Virtus si è imposta con una prestazione stoica, nonostante le assenze pesanti di Clyburn e Polonara. L’allenatore Dusko Ivanovic ha risposto alla mossa di Messina in gara-2 (Brooks in quintetto) con un’intuizione vincente: Taylor titolare in regia. La squadra ha subito trovato ritmo e fluidità offensiva, chiudendo il primo quarto avanti 25-15.

Milano ha provato a reagire con le triple di Shields e Mirotic, ma la risposta bolognese è stata affidata ai soliti Shengelia e Cordinier, entrambi a quota 19 punti. All’intervallo, la Segafredo è avanti 40-35, e nel terzo quarto allunga di nuovo, complice un paio di errori di Mannion. L’Olimpia approfitta delle rotazioni corte e dei falli dei bianconeri per rientrare: al 30’ è 54-54. (continua dopo la foto)

Nel momento più delicato del match, la Virtus ha tirato fuori il meglio: Hackett, Taylor e Cordinier hanno firmato i canestri della fuga decisiva, mentre Diouf e Akele hanno dato peso e fisicità sotto canestro. L’Armani ha ceduto proprio sul più bello, incapace di replicare alla fiammata emiliana.

Il finale è stato un crescendo dei bolognesi, che hanno preso il comando del parquet e hanno chiuso con uno scarto significativo: 68-78. La Virtus torna avanti nella serie e ha ora l’occasione di chiudere i conti in gara-4. Milano, invece, si gioca tutto sabato per non vedere svanire un’altra stagione senza successi.

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