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LBA, è il giorno della Leonessa: clamorosa impresa, è la prima volta nella storia

LBA, alla fine la sorpresa più grande è diventata realtà. Una città in festa, un palazzetto in delirio e un capitano da leggenda: Amedeo Della Valle guida la Germani Brescia alla prima storica finale scudetto della sua storia, sigillando una semifinale perfetta con un’altra prestazione da fuoriclasse nel 92-86 contro Trapani.

Il PalaLeonessa ha vissuto una di quelle notti che si scolpiscono nella memoria: 23 punti, 4 rimbalzi, 3 assist, 7 falli subiti, 0 palle perse, 27 di valutazione in 28 minuti. Della Valle è stato dominante. Il suo carisma è stato il motore di una squadra che ha saputo resistere a una delle formazioni più fisiche e aggressive del campionato.

Germani Brescia era la quindicesima squadra nella storia dei playoff LBA a trovarsi avanti 2-0 senza fattore campo. Ma serviva un’altra impresa per impedire a Trapani di diventare la seconda formazione di sempre, dopo la Benetton Treviso 2003, a rimontare in quelle condizioni.

E l’impresa è arrivata: Poeta e i suoi hanno messo in scena il terzo capolavoro, dopo i due colpi in Sicilia, in un match tirato fino all’ultimo respiro. Trapani, dominante in stagione, ha spinto Brescia al limite. Ma la lucidità nei momenti chiave ha premiato ancora una volta i biancoblu.

Sul punteggio di 84 pari, sono arrivati i liberi e le stoppate decisive di Maurice Ndour, l’altro grande eroe della serie. Ma il cuore, l’anima, il volto di questa squadra ha un solo nome: Della Valle. C’è un momento che dice tutto: 80-79, poco meno di 4 minuti alla fine. Il cronometro dei 24″ corre, le opzioni di passaggio sono tutte sbarrate.

Robinson gli sta addosso come un’ombra. Della Valle chiude il palleggio, gira su sé stesso due volte e, cadendo all’indietro verso la panchina di Repesa, piazza una parabola dolcissima al tabellone. Un colpo alla Nowitzki, una magia che fa esplodere il palazzetto.

“No, non posso dire che l’ha allenato. È qualcosa che viene da dentro“, ha detto ADV dopo il match. Parole che raccontano l’essenza di questa Germani: una squadra speciale, che ha sorpreso tutti, superato ogni aspettativa, risposto con cuore e intelligenza a ogni difficoltà.

L’avversaria per il titolo sarà Milano o Bologna, ma il tempo dell’attesa è dolce per Brescia. Per ora si gode un traguardo insperato, frutto del lavoro, del talento e dell’orgoglio di un gruppo che ha fatto innamorare la sua città. Della Valle, 32 anni, da Alba, oggi si prende la scena come un protagonista autentico. E guida Brescia in un nuovo, meraviglioso capitolo della sua storia sportiva.

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