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Laura, incinta all’ottavo mese muore dopo un malore: poi la brutta notizia sul bimbo

Laura porta

Varie. Laura Porta, un’infermiera di trentasette anni, è morta a causa di un malore. La donna era incinta di otto mesi al momento del tragico avvenimento. Scopriamo insieme maggiori dettagli in merito a questa terribile tragedia.

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Laura Porta, infermiera incinta di otto mesi anni muore dopo un malore

Laura Porta aveva solo trentasette anni quando è morta a causa di un malore improvviso. La donna si trovava a casa sua a Pistoia quando ha iniziato a sentirsi male. Laura Porta lavorava come infermiera a Prato e faceva volontariato nell’associazione Misericordia di Pistoia. Subito dopo essersi sentita male, è stata trasportata d’urgenza all’ospedale San Jacopo. I medici hanno tentato di rianimarla a lungo, ma purtroppo non c’è stato niente da fare. Laura era incinta di otto mesi e il personale sanitario ha tentato ogni procedura possibile per permettere alla donna di salvarsi e per salvare il bambino con un parto cesareo d’urgenza. (Continua a leggere dopo la foto)

Le condizioni di salute del neonato

Purtroppo non ‘è stato niente da fare per Laura Porta, l’infermiera di trentasette anni che è deceduta ieri, domenica 18 febbraio 2024, in seguito ad un malore improvviso. La donna era incinta di otto mesi e i medici hanno tentato di rianimarla in ogni modo possibile per poter permettere anche al bambino di sopravvivere. Il piccolo è stato fatto nascere con un cesareo d’urgenza. Secondo le prime ricostruzioni sembrerebbe che la donna sia morta a causa di un arresto cardiaco, ma c’è anche chi parla di un’emorragia cerebrale. Dopo aver manifestato i primi sintomi, i soccorritori della Misericordia di Candeglia, insieme all’automedica, si sono recati immediatamente a casa dell’infermiera a Pistoia. Il personale medico ha dovuto affrontare una situazione molto delicata, sia per le condizioni gravissime in cui si trovava la donna, sia per quelle del nascituro. L’infermiera trentasettenne è stata trasportata d’urgenza all’ospedale San Jacopo di Pistoia. Considerate le gravi condizioni in cui si trovava la donna, i medici hanno dovuto scegliere sul da farsi con la massima rapidità, anche per evitare il peggio per il nascituro. La scelta presa dal personale ospedaliero è stata quella di operare un taglio cesareo d’urgenza per far nascere il bambino. L’unità di trasporto protetto neonatale è intervenuta subito dopo l’operazione ed ha trasportato il neonato all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. “La Nazione” ha fatto sapere che le condizioni di salute del bambino sono gravi. Il piccolo si trova attualmente ricoverato nel reparto di terapia intensiva neonatale, in prognosi riservata. (Continua a leggere dopo la foto)

Laura Porta, il cordoglio dell’Ordine degli infermieri

In seguito alla tragica perdita di Laura Porta, un’infermiera di trentasette anni morta in seguito ad un malore improvviso, il presidente dell’Ordine degli infermieri interprovinciale di Firenze e Pistoia, David Nucci, ha voluto esprimere il suo cordoglio in una nota. “Ci stringiamo con forza al compagno e ai familiari di Laura per questa enorme tragedia”. Laura aveva lavorato per lo Studio Auxilium Stp nel carcere della Dogaia, con passione e professionalità. Prima della terribile tragedia, Laura era in maternità, essendo all’ottavo mese di gravidanza, ed era in graduatoria nel concorso pubblico per l’assunzione come infermiera da parte della Ssn. “In questo momento drammatico voglio aggiungere anche un ricordo personale. Laura era stata una mia studentessa: era una collega con una grande motivazione e con un entusiasmo contagioso. Anche dopo la laurea continuava ad aver voglia di studiare, approfondire, crescere professionalmente. La sua morte improvvisa, oltretutto in un momento di grande felicità come quello che stava vivendo per la maternità, ci lascia senza parole. Ci stringiamo ai suoi familiari, al compagno e al loro bimbo che sta lottando per sopravvivere”, ha aggiunto il presidente dell’Ordine degli infermieri interprovinciale di Firenze e Pistoia, David Nucci.

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