
Sci, l’ultimo SuperG della stagione a Sun Valley regala spettacolo e colpi di scena. Lara Gut-Behrami firma una prestazione eccezionale, assicurandosi la vittoria di giornata e il sesto trofeo di specialità della sua carriera. La svizzera, come spesso accade, interpreta al meglio il tracciato, trovando le linee ideali anche nella scarsa visibilità della giornata nuvolosa. Al traguardo, il suo tempo risulta inavvicinabile, con un margine di 1.59 secondi sulla francese Romane Miradoli, allora leader provvisoria.
Lara Gut-Behrami 🇨🇠is the World Cup Super G Champion 2024/25 🔮
— FIS Alpine (@fisalpine) March 23, 2025
📊 2 World Cup wins, 6 podiums, and 9 top 10 finishes!#fisalpine #laragutbehrami pic.twitter.com/UloYbiqCbd
Brignone ci prova, ma si deve accontentare
Federica Brignone sperava di arricchire la sua collezione di coppe di cristallo, aggiungendo quella di SuperG alle già conquistate generale e di discesa. Tuttavia, nonostante una prova solida, l’azzurra non è riuscita a trovare le traiettorie perfette e ha lasciato per strada preziosa velocità . Il risultato finale la vede seconda, con 1.33 secondi di ritardo dalla vincitrice.
Lindsey Vonn: un ritorno da leggenda
A rendere ancora più speciale questa gara è stato il clamoroso ritorno sul podio di Lindsey Vonn, che ha chiuso in terza posizione con 1.29 secondi di ritardo da Gut-Behrami. Con il pettorale numero 17 e su una pista segnata dalle discese precedenti, l’americana ha mostrato tutto il suo coraggio, tenendo il piede sull’acceleratore e realizzando una prestazione incredibile. Il suo urlo liberatorio all’arrivo testimonia quanto desiderasse questo risultato, che arriva a 40 anni e dopo sei stagioni di ritiro.
Vonn diventa così la sciatrice più anziana della storia a salire sul podio in una gara di Coppa del Mondo, un’impresa che la rilancia in vista della prossima stagione, quella olimpica, dove sembra intenzionata a puntare ancora una volta alla gloria.
Un finale emozionante per la stagione
Con questa gara, la stagione di SuperG si chiude con un mix di emozioni: il dominio di Gut-Behrami, la costanza di Brignone e l’incredibile ritorno di Lindsey Vonn, che lascia presagire un futuro ancora ricco di sorprese e competizione.
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