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Roma-Como 2-1, i giallorossi rischiano grosso con la squadra di Fabregas e la recuperano solo nel secondo tempo grazie ai cambi di Ranieri. Con questo risultato, la Roma si conferma in corsa per un posto nelle competizioni continentali, mentre il Como esce dall’Olimpico con l’amaro in bocca, ma a testa alta.
Vinciamo noi, in rimonta, grazie ai gol di Saelemaekers e Dovbyk ⚽️ ⚽️
— AS Roma (@OfficialASRoma) March 2, 2025
Quarta vittoria di fila in campionato (e undicesimo risultato utile). Bene così 💛❤️#RomaComo pic.twitter.com/dT1Ax3yRIX
Il “dentista” Fabregas fa venire alla Roma il mal di denti
Mister Claudio Ranieri l’aveva detto: “Affrontare il Como è come andare dal dentista senza anestesia”. E la sua profezia si è avverata nel primo tempo, quando la Roma ha sofferto il calcio totale del Como di Fabregas. I giallorossi hanno faticato a imporre il proprio gioco, affidandosi più alle iniziative individuali che a una manovra corale.
Le prime occasioni arrivano al 10′ con un colpo di testa alto di Kempf e al 19′ con una risposta simile di Ndicka. Al 31′ Dybala tenta la giocata personale, ma Butez blocca senza problemi. I ritmi sono alti, il gioco si sviluppa da una parte all’altra del campo, ma sembra che il primo tempo debba concludersi sullo 0-0.
Ecco però il colpo a sorpresa degli ospiti: al 43′ il Como passa in vantaggio con Da Cunha. Lanciato in profondità da Perrone, il centrocampista brucia la difesa giallorossa e batte Svilar con grande freddezza. Mancini e Ndicka si lasciano sorprendere, e il Como chiude il primo tempo avanti 1-0 con pieno merito.
Ranieri “fa l’anestesia” e la Roma rimonta 2-1
Nella ripresa, mister Ranieri decide di cambiare subito le carte in tavola. La Roma rientra in campo con un atteggiamento ultra-offensivo: dentro Dovbyk ed El Shaarawy al posto di Pellegrini e Shomurodov, passando a un 4-2-4.
La svolta arriva al 62′: dopo un bello scambio sulla destra tra Dybala e Celik, il pallone arriva in area per Saelemaekers che, con un primo controllo elegante, mette a sedere Valle e batte Butez con la complicità di una deviazione di Goldaniga.
Il Como accusa il colpo e, solo due minuti dopo, resta in dieci uomini: Kempf viene espulso per doppia ammonizione dopo un fallo su Dybala. A quel punto, la partita cambia completamente volto.
La rimonta giallorossa si completa al 76′ grazie a una splendida azione corale: Cristante lancia sulla destra Rensch, che al volo crossa al centro per Dovbyk. L’attaccante ucraino non sbaglia e firma il 2-1.
Nel finale il Como prova un ultimo assalto e sfiora il pari con Vojvoda che colpisce il palo all’88′, ma la Roma resiste e porta a casa la quarta vittoria consecutiva. Un successo prezioso che rafforza le ambizioni europee della squadra di Ranieri.
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