La Juventus vince ancora e si riporta temporaneamente in testa alla classifica in attesa della gara dell’Inter. Sfida lanciata per il prossimo scontro diretto.
Allegri lancia Cambiaso
Allegri schiera quasi la stessa formazione vittoriosa che ha sconfitto la Fiorentina nella scorsa giornata. L’unica variante è l’inserimento di Cambiaso in fascia con McKennie che agisce da mezzala destra. Ancora la coppia Kean-Chiesa in avanti, con Vlahovic che parte dalla panca. Indisponibili Danilo, Alex Sandro e De Sciglio, mentre Rabiot è squalificato. Ranieri si affida Jankto, Viola e Luvumbo dietro a Petagna unica punta. Per i bianconeri c’è in palio un primo posto temporaneo in classifica, magari mettendo pressione all’Inter in vista del derby d’Italia.(CONTINUA DOPO LA FOTO)
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Primo tempo tra gli sbadigli
La Juve parte a rilento e si affida solamente ai calci da fermo. Una serie di calci d’angolo in sequenza che, tra l’altro, non portano a nulla di pericoloso, poi una punizione alta di Chiesa. Il Cagliari ci prova timidamente con dei tiri velleitari di Viola e Zappa. Partita chiusa con i rossoblu che ingabbiano le trame bianconere e mettono la gara sul piano fisico. L’unica vera emozione del primo tempo è il pallone che riceve Kean in ripartenza, ma l’attaccante sbaglia completamente il controllo davanti al portiere e permette a Scuffet di chiudere in uscita. Prima frazione insufficiente per il gruppo di Max Allegri, imbrigliato da un buon Cagliari. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
Sofferenza nel finale
La ripresa si apre come la frazione precedente, anche se Allegri crea il rombo a centrocampo e passa alla difesa a quattro. Scuffet anticipa Chiesa e cerca di mettere in guardia la difesa sarda, apparsa un po’ distratta anche su un inserimento di Kean senza conseguenze. Il gol però è nell’aria e arriva su un cross di Kostic sul quale si avventa Bremer: segnale che il lavoro di Allegri sui calci da fermo sta proseguendo bene e inizia a dare risultati. Anche per il raddoppio al 71esimo arriva quasi nella stessa maniera, dopo un traversone lungo dell’esterno bianconero ex Eintrach Francoforte e il colpo di testa di Rugani. Scuffet esce a vuoto e Rugani ribadisce in rete dopo aver colpito la traversa. Un due a zero che dovrebbe significare partita chiusa. Invece la Juve si complica la vita e abbassa il baricentro, limitando le azioni offensive a qualche sortita sporadica. Da calcio d’angolo Dossena riapre la sfida di testa (ancora un difensore, ancora su calcio piazzato). Poi lo stesso giocatore si ripete in un’azione similare, colpendo però il palo. Allegri furioso in panchina, si sbraccia, richiama tutti e urla imbufalito. La Juventus incassa tre punti preziosi che valgono il primo posto in classifica: ora si può pensare alla prossima gara contro l’Inter che vale un pezzo di scudetto.
Il tabellino della gara
Reti: 60′ Bremer, 69′ Bremer, 75′ Dossena
Juventus: Szczesny; Gatti, Bremer, Rugani; Cambiaso (87′ Nicolussi Caviglia), McKennie, Locatelli, Miretti (65′ Iling), Kostic; Kean (65′ Vlahovic), Chiesa (80′ Milik)
Cagliari: Scuffet; Zappa, Dossena, Goldaniga, Augello; Jankto (88′ Pavoletti), Prati, Makoumbou; Viola (66′ Oristanio); Luvumbo (71′ Shomurodov), Petagna (46′ Lapadula)
Ammoniti: 57′ McKennie, 70′ Luvumbo, 81′ Kostic, 87′ Cambiaso
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