Fiorentina-Udinese 1-2, la Viola cade in casa davanti agli occhi di Bove, ospite speciale in panchina: seconda sconfitta consecutiva per Palladino. Un risultato che allontana i viola dalle prime posizioni e li lascia a -9 dall’Atalanta, seppur con una gara in meno. Per Palladino e i suoi non sarà un Natale sereno, con rimpianti che accompagnano un match in cui la squadra sembrava in controllo prima dell’errore decisivo di Ranieri. L’Udinese, con questa vittoria, si consolida al nono posto, lontana dalla zona retrocessione, mentre la Fiorentina vede complicarsi la propria rincorsa alle posizioni europee.
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— ACF Fiorentina (@acffiorentina) December 23, 2024
L’illusione del vantaggio
La Fiorentina era partita forte, imponendo il proprio gioco sin dai primi minuti. Al 5′, un fallo di Kristensen su Sottil ha portato al rigore, concesso dal VAR dopo un’attenta revisione. Dal dischetto, Moise Kean non ha sbagliato, raggiungendo la doppia cifra in campionato.
Anche dopo il vantaggio, i viola hanno mantenuto il controllo del match, limitando l’Udinese a sporadiche incursioni. Kean ha sfiorato la doppietta al 36′, ma un intervento provvidenziale di Karlstrom ha evitato il raddoppio. Nel recupero, Colpani e Lucca hanno avuto due buone occasioni, ma senza successo.
La svolta nella ripresa
L’equilibrio del match si è spezzato al 49′ a causa di un errore di Ranieri, che ha servito involontariamente Ekkelenkamp. L’olandese ha immediatamente assistito Lucca, bravo a siglare l’1-1 con un preciso diagonale. L’Udinese, galvanizzata dal pareggio, ha continuato a spingere e, al 57′, Thauvin ha firmato il gol del sorpasso con un magnifico mancino imprendibile per De Gea.
Nonostante lo svantaggio, la Fiorentina ha creato diverse opportunità per il pareggio. Al 69′, Kean ha sprecato un’occasione clamorosa dopo un errore di Atta, seguito da un’ulteriore chance fallita da Kouamé cinque minuti dopo. La pressione dei viola è stata costante fino al triplice fischio, ma tra sfortuna e imprecisione, il gol del 2-2 non è arrivato.
“Abbiamo pagato caro un errore individuale, ma non posso rimproverare nulla ai ragazzi per l’atteggiamento – ha dichiarato Raffaele Palladino subito dopo il fischio finale –. Meritavamo di più, ma dobbiamo essere più cinici sotto porta”. La Fiorentina è attesa ora da un periodo di riflessione per invertire la rotta e ritrovare quella continuità che, fino a poche settimane fa, sembrava essere la cifra della squadra.
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