
La Serie A entra nella fase decisiva della stagione, con la lotta per lo Scudetto che si restringe a tre squadre: Inter, Napoli e Atalanta. I nerazzurri, campioni in carica, restano la squadra da battere, anche se il vantaggio sulle inseguitrici non è ampio come nella scorsa stagione. Il Napoli, sotto la guida di Antonio Conte, si conferma un avversario ostico e punta al titolo dopo il trionfo di due anni fa.
L’Atalanta, invece, si è rivelata una sorpresa, restando costantemente nelle posizioni di vertice e candidandosi come outsider per il successo finale. La volata scudetto si preannuncia incerta fino all’ultima giornata, con Inter, Napoli e Atalanta pronte a giocarsi le proprie carte per il titolo. Con uno scenario che potrebbe portare addirittura a uno spareggio scudetto, la stagione si avvia a un finale emozionante. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

Inter, Napoli e Atalanta
L’Inter, partita con i favori del pronostico, ha dimostrato solidità e continuità, pur dovendo gestire anche gli impegni in Champions League e Coppa Italia. Il calendario intenso potrebbe pesare nelle ultime settimane di campionato, specialmente considerando che la squadra di Simone Inzaghi dovrà affrontare il Milan nella doppia sfida di Coppa Italia.
Fin dall’inizio del campionato, la squadra guidata da Simone Inzaghi ha rappresentato la favorita principale, confermando il proprio status nonostante non sia riuscita a staccare nettamente le avversarie come nella scorsa stagione. L’Inter, però, ha un calendario fitto di impegni, dovendo ancora affrontare le sfide in Champions League e in Coppa Italia. Questi appuntamenti potrebbero incidere sulle prestazioni in campionato, soprattutto tra aprile e maggio, periodo in cui le energie potrebbero calare. La rosa ampia garantisce alternative di livello, ma la tenuta fisica e mentale sarà fondamentale per arrivare fino in fondo. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)
Tra le principali rivali dei nerazzurri, il Napoli si è dimostrato la squadra più costante. Con Antonio Conte in panchina, i partenopei sono rimasti stabilmente nelle prime posizioni, nonostante la pesante cessione di Kvicha Kvaratskhelia al Paris Saint-Germain. Con la sola Serie A come obiettivo stagionale, gli azzurri vogliono riportare il tricolore in città a due anni di distanza dall’ultima vittoria. Tuttavia, un punto interrogativo riguarda la profondità della rosa: a gennaio non sono arrivati rinforzi significativi e, con una squadra corta, la tenuta fisica potrebbe essere un fattore determinante nelle ultime giornate.
Anche l’Atalanta si è ritagliata un ruolo da protagonista nella corsa al titolo. La squadra di Gian Piero Gasperini, partita senza grandi proclami, è rimasta agganciata al duo di testa e ora può legittimamente sognare il primo scudetto della propria storia. La “Dea” non ha più impegni europei o di coppa, quindi potrà concentrare tutte le energie sul campionato. La pressione è minore rispetto a quella delle avversarie, e l’esperienza accumulata nella scorsa stagione, chiusa con la vittoria dell’Europa League e la finale di Coppa Italia persa contro la Juventus, potrebbe risultare decisiva.
Gli scontri diretti e il possibile spareggio scudetto
Con tre squadre vicine in classifica, esiste la possibilità concreta che il campionato si concluda con due o più squadre a pari punti. In questo caso, verrebbero applicati criteri precisi per determinare chi avrebbe diritto a giocare un eventuale spareggio per il titolo in casa.
Se due squadre concludessero la stagione con lo stesso numero di punti, si terrebbero in considerazione nell’ordine:
- La differenza reti negli scontri diretti.
- La differenza reti complessiva in campionato.
- Il numero totale di gol segnati.
- Sorteggio, in caso di ulteriore parità.
Se invece il campionato dovesse terminare con tre o più squadre a pari punti, si stilerebbe una classifica avulsa basata sugli stessi criteri sopra elencati. Le due squadre meglio piazzate si affronterebbero in una finale scudetto unica, da disputare sul campo della squadra con il miglior piazzamento nella classifica avulsa. Qualora per ragioni di ordine pubblico non fosse possibile disputare il match in casa di una delle due contendenti, la partita verrebbe giocata allo Stadio Olimpico di Roma, sede abituale della finale di Coppa Italia. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)
La situazione attuale degli scontri diretti
Gli scontri diretti tra le tre squadre coinvolte nella corsa scudetto potrebbero diventare decisivi. Ad oggi, la situazione è la seguente:
- Inter-Napoli: 1-1; 1-1
- Napoli-Atalanta: 0-3; 3-2
- Inter-Atalanta: 4-0 (ritorno ancora da disputare)
L’Inter e il Napoli si trovano in perfetta parità per quanto riguarda gli scontri diretti, mentre l’Atalanta ha un vantaggio sui partenopei ma deve ancora disputare il ritorno contro i nerazzurri di Milano. Se il campionato dovesse concludersi con due squadre appaiate, quella con gli scontri diretti favorevoli giocherebbe lo spareggio in casa.
La formula dello spareggio prevede un match secco da 90 minuti: in caso di parità al termine dei tempi regolamentari, si passerebbe direttamente ai calci di rigore per decretare la squadra campione d’Italia.
Anche l’Atalanta si è ritagliata un ruolo da protagonista nella corsa al titolo. La squadra di Gian Piero Gasperini, partita senza grandi proclami, è rimasta agganciata al duo di testa e ora può legittimamente sognare il primo scudetto della propria storia. Tuttavia i quattro gol incassati nello scontro diretto contro l’Inter sono un macigno che alla lunga potrebbe rivelarsi cruciale. La “Dea” non ha più impegni europei o di coppa, quindi potrà concentrare tutte le energie sul campionato.
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