Come sta davvero Kate Middleton: la parola degli esperti
In un’intervista all’ANSA, Giampaolo Tortora inizia subito cercando di definire la tipologia di cancro che potrebbe aver colpito Kate Middleton: «Si può ipotizzare che la neoplasia sia localizzata nell’area addominale e potrebbe aver colpito organi di pertinenza ginecologica, come ovaio o utero, o dell’apparato digerente come il colon. La Principessa ha parlato di diagnosi precoce e questo fa pensare ad un tumore in stadio iniziale ed è dunque un elemento positivo». Il professore continua sottolineando l’impossibilità di avere certezze: «Premettendo che i dati che conosciamo sono pochi, se è stato effettuato l’intervento chirurgico – dice Tortora – possiamo ipotizzare che la malattia doveva essere in uno stadio iniziale e la chemioterapia che la principessa sta facendo si potrebbe ipotizzare che sia una chemioterapia a scopo preventivo, ovvero una chemioterapia cosiddetta adiuvante che viene effettuata dopo l’asportazione del tumore per prevenire l’insorgenza di recidive. Se la notizia fosse confermata sarebbe molto positivo poiché significherebbe che la neoplasia è stata diagnosticata in fase precoce. Anche altri esperti si sono espressi sulla questione dello stato di salute di Kate dando la loro opinione su come stia la principessa.(Continua dopo la foto…)
I dati sembrano promettenti
Giovanni Scambia, ginecologo oncologo e direttore scientifico del Gemelli ha portato il suo contributo di esperto sulla questione: «Ipotizzando che si tratti di una neoplasia addominale – ha spiegato – all’inizio il disturbo può insorgere in vari modi e si può pensare a patologie diverse come, ad esempio, una diverticolite o altro”. Ciò che fa ben sperare «è che la principessa abbia parlato di una diagnosi precoce, e oggi, va ricordato che le terapie per i tumori dell’area ginecologica, se fosse confermato che si tratta di questo tipo di neoplasia, sono molto migliorate ed efficaci ed una buona parte delle pazienti guarisce». Anche secondo Saverio Cinieri, presidente della Fondazione Aiom (Associazione italiana di oncologia medica), «la precocità della diagnosi è fondamentale per il trattamento di tutte le neoplasie. La probabilità che la principessa si stia inoltre sottoponendo ad una chemioterapia di prevenzione autorizzerebbe ad essere ottimisti per l’evoluzione del trattamento della patologia».