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Karate Kid compie 35 anni, perché lo amiamo così tanto?

Karate Kid compie 35 anni, perché lo amiamo così tanto?

Buon compleanno Karate Kid…

Dai la cera. Togli la cera“. Sei parole che riportano immediatamente la mente a uno dei film più amati degli anni Ottanta. E che vengono pronunciate come un tormentone dal maestro Miyagi interpretato da Pat Morita.

Karate Kid – Per vincere domani usciva nei cinema americani il 22 giugno del 1984 (in Italia sarebbe arrivato qualche mese dopo). Dopo 35 anni è un classico, un film di formazione. Uno dei più riusciti film liceali realizzati a Hollywood. Perché lo si ama così tanto? Paragonarlo a Rocky è quasi immediato, considerata anche la presenza di John G. Avildsen dietro la macchina da presa. Lo stesso regista premiato con l’Oscar nel 1976 per il grande film di boxe interpretato da Sylvester Stallone.

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Ralph Macchio in Karate Kid

Il film

Ralph Macchio, protagonista del film, era poco più che ventenne quando ha interpretato Daniel LaRusso, teenager appena trasferitosi in una nuova città in cui deve ricominciare da capo e farsi nuovi amici. Presto il nuovo arrivato diventa il bersaglio dei Cobra Kai, un team di studenti di karate che lo bullizza e lo etichetta come nemico numero uno. Specialmente quando Daniel inizia a frequentare Ali (l’attrice Elizabeth Shue), ex fidanzata del leader dei Cobra. A quel punto, desideroso di difendersi anche per fare colpo sulla sua nuova fidanzata, il ragazzo chiede al suo vicino, il signor Miyagi maestro di arti marziali, di insegnargli il karate. Sotto la tutela del saggio Miyagi, Daniel non solo sviluppa nuove abilità tecniche ma diventa anche lui più saggio, più adulto. La sua nuova autostima gli permetterà di combattere all’interno di una gara agonistica contro i nemici di Cobra Kai nell’emozionante finale del film.

Una storia vera

Karate Kid è una storia semi-autobiografica, quella dello sceneggiatore Robert Mark Kamen che a 12 anni fu aggredito da una baby gang a New York. Un’aggressione che lo portò a studiare le arti marziali per imparare a difendersi. Naturalmente il suo sensei era un immigrato giapponese che non era in grado di parlare la sua lingua. Anni dopo, il produttore Jerry Weintraub (lo stesso di Ocean’s Eleven) commissionò a Kamen una storia basata su un articolo di giornale incentrato su un ragazzo orfano di padre che aveva ottenuto la cintura nera di Karate per difendersi contro i bulli di quartiere. Fu in quel momento che lo sceneggiatore decise di inserire la sua esperienza di vita all’interno di quella storia. Ecco come nasceva Daniel LaRusso.

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Curiosità sul film

Il film ha ottenuto l’88% di qualità sul sito Rotten Tomatoes. All’epoca dell’uscita in sala, il guru della critica americana Roger Ebert lo definì uno dei film migliori dell’anno: “Emozionante, dolce, in grado di riscaldare il cuore. Una delle storie di amicizia più interessanti viste da molto tempo a questa parte”.

Il titolo Karate Kid è basato sul nome di un personaggio dell’universo fumettistico DC Comics, La legione dei supereroi. I realizzatori dovettero chiedere proprio alla DC il permesso di usare quel titolo.

Per il ruolo del maestro Miyagi la produzione fece un provino anche al grande attore giapponese Toshiro Mifune, giudicato però troppo serio per il ruolo. Secondo i realizzatori avrebbe trasformato Miyagi in una specie di samurai. Gli fu preferito Pat Morita (l’Arnold della serie Happy Days), che con il ruolo ottenne la sua prima e unica nomination all’Oscar come migliore attore non protagonista. Secondo il regista Avildsen a fargli ottenere la candidatura fu proprio la scena in cui lo vediamo ubriaco mentre ricorda la moglie e il figlio morti in guerra. Una delle sequenze più potenti del film.

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Pat Morita in Karate Kid

I sequel

Karate Kid ha avuto diversi sequel mai altrettanto memorabili. Morita e Macchio sono tornati per Karate Kid II – La storia continua… (1986), e tre anni dopo per Karate Kid III – La sfida finale (1989). Nel 1994 Karate Kid 4 rinunciava alla presenza di Ralph Macchio e lanciava invece nel cinema Hilary Swank, che avrebbe in seguito vinto l’Oscar due volte: migliore attrice protagonista per Boys Don’t Cry e per Million Dollar Baby.

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Jaden Smith (il figlio del celebre Will) e Jackie Chan arrivavano al cinema nel 2010 con The Karate Kid – La leggenda continua, remake del primo film che, tutto sommato, usciva a testa alta dal confronto con l’originale.

Cobra-Kai, invece, è arrivata nel 2018. La web-serie che ribalta la storia raccontata nel primo Karate Kid, concentrandosi invece sulla seconda occasione di Johnny Lawrence (William Zabka), avversario di Daniel LaRusso (Ralph Macchio) nel film originale. Lo show ha avuto abbastanza successo da essere rinnovato per una seconda stagione (già disponibile su Youtube Premium) e per una terza che sarà girata prossimamente.