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Juventus, una squadra intera con la valigia: tutti i giocatori in partenza

Juventus, l’ultima all’Allianz Stadium è stata, per molti, un addio alla maglia bianconera. Il 2-0 all’Udinese ha chiuso una stagione contraddittoria, ma ha anche acceso i riflettori su quello che sarà il mercato estivo. Dalla panchina ai titolari, tra prestiti e cessioni probabili, la Juventus rischia di dire addio a 11 giocatori. Un’intera formazione pronta a fare le valigie, mentre i tifosi sognano nomi importanti: Sandro Tonali, Victor Osimhen e, perché no, qualche colpo a sorpresa.

Il nome più pesante sulla lista dei partenti è Dusan Vlahovic. Un addio annunciato, nonostante il quindicesimo gol stagionale siglato con un bel diagonale nella partita contro i friulani. Ma non è una rete, per quanto bella, a poter cambiare il destino del centravanti serbo.

Alla Juve spera che queste giocate e un curriculum comunque importante possano fare da vetrina per attrarre compratori. Con un contratto da 12 milioni netti e nessuna trattativa seria per il rinnovo, l’attaccante ha già un piede (e mezzo) lontano da Torino. La Juve non intende lasciarlo partire a saldo, ma la decisione è presa: non sarà lui il volto del nuovo ciclo. (continua dopo la foto)

Ma Vlahovic non è il solo. Anzi. Nel reparto offensivo si valutano con attenzione anche le posizioni di Randal Kolo Muani e Arkadiusz Milik. Il primo, tra alti e bassi, ha mostrato talento e qualche gol decisivo, ma il prezzo pagato dal PSG all’Eintracht rende difficile un rinnovo del prestito. Il secondo, vittima di continui infortuni, è un “partente designato”: contratto spalmato, ingaggio ridotto, profilo da rilanciare altrove.

Nel mezzo, una serie di giovani da svezzare o monetizzare: Vasilije Adzic, talento purissimo, dovrebbe fare esperienza lontano da Vinovo. Stessa sorte per Nicolò Savona, Samuel Mbangula e Jonas Rouhi, promesse ex Next Gen che la Juve potrebbe cedere con diritto di recompra o mandare a farsi le ossa altrove.

Francisco Conceiçao, sparito dopo un’ottima prima parte di stagione anche a causa del modulo adottato da Tudor, ha mostrato segnali di risveglio contro l’Udinese. Ma la clausola da 30 milioni da pagare al Porto ha un peso probabilmente eccessivo.

L’idea di riscattarlo in autunno sembrava sensata, oggi si ragiona diversamente: quei soldi potrebbero essere usati per colpi più strategici. Tipo Osimhen, l’ex centravanti del Napoli che resta il sogno (costoso) del mercato juventino. Ma non sarà semplice convincere De Laurentiis. (continua dopo la foto)

Più complessa la situazione di Renato Veiga: il Chelsea chiede troppo, e l’affare si raffredda. Attenzione invece a Douglas Luiz, nome caldo per uno scambio potenziale grazie all’ottimo appeal in Premier. E infine Mattia Perin: da eterno secondo, ora cerca un ruolo da protagonista altrove.

Alla fine una cosa risulta chiara: mezza Juventus è sul mercato. Una rivoluzione che potrebbe essere silenziosa nei toni ma fragorosa negli effetti. Servirà visione, coraggio e una strategia sensata per il rilancio. Perché i sogni Tonali e Osimhen rischiano di restare solo sogni, e in quel caso ci sarà bisogno di un Piano B.

Nel frattempo, i tifosi osservano. Alcuni fiduciosi nell’operato della società dopo un’annata deludente, altri più impazienti. Tutti consapevoli che l’estate porterà grandi cambiamenti. E che la Juve che verrà, dovrà essere non solo nuova, ma anche migliore.

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