
Thiago Motta è di fronte alla sfida più importante della stagione. Con nove partite decisive davanti, la Juventus si gioca la qualificazione alla Champions League 2025-2026, mentre il tecnico bianconero mette in palio il proprio futuro. Nonostante il contratto triennale, i segnali attuali lasciano aperta la possibilità di un divorzio a fine stagione.
Thiago Motta cambia tutto 🚨https://t.co/gsqcAHhWax
— Juventus Storia di un Grande Amore (@JuventusUn) March 20, 2025
Quello che però non deve assolutamente accadere è mancare l’obiettivo Champions, un disastro sia dal punto di vista economico che d’immagine per la società . Dopo le sconfitte contro Atalanta e Fiorentina, in casa Juve è scattato l’allarme: non c’è più spazio per errori o sperimentazioni.
La sosta per le nazionali è il momento perfetto per analizzare i problemi e cercare soluzioni. In questi giorni Motta sta lavorando a stretto contatto con Cristiano Giuntoli, con l’obiettivo di risolvere il mal di gol degli attaccanti e le fragilità difensive.
La strategia per ricompattare la squadra passa anche da momenti di coesione extra-campo: si valuta una nuova cena di gruppo, proprio come avvenuto un mese fa prima della sfida con l’Inter, quando l’iniziativa portò buoni risultati.
Juventus, Thiago Motta le prova tutte
Alla Continassa si analizzano gli errori commessi nelle ultime uscite, in particolare le esclusioni di Yildiz e Vlahovic contro la Fiorentina e la difesa inedita senza Gatti e Cambiaso. La dirigenza si aspetta correttivi immediati, incluso un possibile cambio di modulo: il 3-5-2 e il 4-3-3 potrebbero aiutare a valorizzare al meglio Kolo Muani e riportare Vlahovic al centro del progetto offensivo.
Il caso Vlahovic resta un tema caldo: il centravanti serbo, con il contratto in scadenza nel 2026 e nessuna intenzione di rinnovare, è stato difeso pubblicamente dal c.t. della Serbia, Dragan Stojkovic: “Qui da noi giocherà sempre, ha l’opportunità di dimostrare che quello che gli stanno facendo non va bene”.
In attesa del rientro di tutti i nazionali, Motta ha avviato colloqui individuali con i giocatori presenti, tra cui Manuel Locatelli, uno dei suoi uomini di fiducia. Anche la dirigenza, con Giuntoli in prima linea, sta lavorando per ricreare la giusta atmosfera nello spogliatoio.
Motta e il suo staff stanno facendo autocritica. Il tecnico resta fermo sulle proprie idee calcistiche, ma sa che è il momento di correggere il tiro. Sbagliare è umano, perseverare sarebbe fatale. Obiettivo, proseguire l’avventura con i bianconeri.
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