x

x

Vai al contenuto

Juventus con la “pareggite” anche a fine anno: la Fiorentina riacciuffa il match allo scadere

Juventus-Fiorentina 2-2, i bianconeri ancora con la “pareggite”: non basta una doppietta di Thuram, la Viola riacciuffa il pari con Sottil quasi allo scadere. Un match intenso e ricco di emozioni quello tra bianconeri e gigliati: la gara, disputata tra tensioni in campo e sugli spalti, ha visto due mosse a sorpresa nelle formazioni: Thiago Motta ha schierato Mbangula al posto di Yildiz, mentre Palladino ha preferito Parisi a Gosens, non al meglio durante la settimana.

Cori razzisti e vantaggio Juventus

Ad accendere subito il match è stato Conceicao, tra i più vivaci nel primo tempo: il suo traversone iniziale ha permesso a Vlahovic di sfiorare il gol con un colpo di testa uscito di pochissimo. Tuttavia, l’episodio che ha segnato l’avvio di gara è stata l’interruzione del gioco da parte dell’arbitro Maurizio Mariani, che ha fermato la partita per due minuti a causa di cori razzisti rivolti all’attaccante serbo dal settore ospiti.

Ripreso il gioco, la Juventus ha trovato il vantaggio con un’azione personale di Khephren Thuram, che ha approfittato di un’incertezza difensiva viola per colpire a rete. La Fiorentina, però, ha reagito alzando il ritmo e sfruttando la corsia mancina, dove Dodò ha spesso messo in difficoltà McKennie. L’1-1 è arrivato grazie a Moise Kean, abile a capitalizzare l’assist preciso di Adli. Sul finire del primo tempo, la Juventus ha sfiorato il nuovo vantaggio con un tiro violento di Locatelli, che si è spento a pochi centimetri dal palo.

Secondo tempo: equilibrio e spettacolo

Nella ripresa, la Juventus ha spinto sulle corsie esterne, ma il gol del nuovo vantaggio è arrivato da un’intuizione centrale di Koopmeiners, che ha servito ancora Thuram: il francese non ha sbagliato davanti a De Gea. Nonostante una serie di occasioni sprecate dai bianconeri, la Fiorentina ha trovato il pari grazie a Sottil, che ha approfittato di un errore collettivo della retroguardia juventina per siglare il definitivo 2-2.

Una partita vibrante, macchiata però dai cori razzisti che hanno richiamato ancora una volta l’attenzione su un problema che il calcio italiano non riesce a debellare. Sul piano sportivo, un pareggio che lascia aperta la lotta nelle zone alte della classifica.

Leggi anche: