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Juventus, Comolli al lavoro sul mercato: centrocampo da rinforzare

La vittoria sul Bologna ha restituito un po’ di serenità alla Juventus, ma non ha cambiato le esigenze sul mercato. Alla Continassa il lavoro è già cominciato, con l’obiettivo chiaro di rinforzare il centrocampo in vista di gennaio e mettere basi solide anche per il domani. L’AD Comolli vuole consegnare a Spalletti una rosa più profonda e funzionale, per centrare senza affanni la qualificazione alla prossima Champions League, traguardo minimo stagionale.

Secondo la Gazzetta dello Sport, i bianconeri sono tornati a bussare alla porta del Marsiglia per Pierre-Emile Hojbjerg, profilo considerato ideale per qualità, personalità ed esperienza internazionale. Il danese garantirebbe equilibrio e leadership, oltre a una duttilità preziosa sia nell’attuale 3-4-2-1 sia in un possibile 4-2-3-1 su cui Spalletti intende lavorare nelle prossime settimane. (continua dopo la foto)

I rapporti tra i club sono buoni, come dimostrato dall’operazione Weah, ma l’ostacolo principale resta Roberto De Zerbi, fermamente contrario alla cessione. Comolli dovrà lavorare ai fianchi, valutando anche l’inserimento di una contropartita: il nome di Locatelli, già allenato da De Zerbi al Sassuolo, circola, ma l’operazione appare complessa vista la centralità del capitano nel progetto Juve.

Parallelamente, la Juventus guarda avanti. Come riferito da Sky Sport, il club sta monitorando i giocatori in scadenza nel giugno 2026. In lista c’è Xaver Schlager, centrocampista austriaco del Lipsia, mancino e duttile, già impiegato in più ruoli e autore di una stagione continua, con 13 presenze e un gol. Un profilo interessante anche dal punto di vista economico, con un ingaggio sostenibile. (continua dopo la foto)

Per le corsie esterne, invece, TuttoJuve.com segnala l’interesse per Rafik Belghali, esterno dell’Hellas Verona. I contatti tra i club sono avviati, ma la richiesta è alta: circa 15 milioni di euro, cifra che rende l’operazione difficile a gennaio. Non è escluso però un domino di mercato, con Joao Mario possibile partente e Belghali pronto a raccoglierne l’eredità.

La linea è tracciata: rinforzi mirati subito, senza perdere di vista il futuro. Alla Juventus il mercato non è più un’opzione, ma una necessità strategica.

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