Con il trionfo a Melbourne, Jannik Sinner ha conquistato il suo terzo Grande Slam, un’impresa che lo incorona come protagonista e dominatore del tennis mondiale. Dopo la vittoria in finale contro Sascha Zverev in tre set, Sinner ha condiviso con il pubblico le sue emozioni, la sua visione del tennis e la sua dedizione, rivelando un equilibrio tra determinazione e consapevolezza di sé.
In queste immagini di Sinner che consola Zverev c'è tutta la sua grandezza e umanità.
— Vincenzo D'Amico (@DAmico_Enzo) January 26, 2025
Un ragazzo di solo 23 anni con una saggezza e umiltà che solo i fuoriclasse hanno.#AO2025 #Sinner #Jannik #Sinner #Zverev pic.twitter.com/j9d7PWTRPE
In un’intervista con la Gazzetta dello Sport, Jannik ha mostrato la solita maturità, ma ha anche parlato di sentimenti e della sua personale filosofia di vita. Il campione azzurro sa che ogni trionfo aggiunge un nuovo capitolo alla sua storia personale, e causa anche nuovi paragoni con il passato: “La storia del tennis la seguo, ma in questo momento sto provando a fare la mia di storia“.
Il giovane talento di San Candido non si lascia affascinare dalle grandi statistiche, ma preferisce concentrarsi sul suo percorso. Con un pensiero speciale per il suo Paese e per i tantissimi tifosi: “Gioco per me stesso, per chi lavora con me, per tutta l’Italia. So che mi hanno seguito in tanti svegliandosi la notte o alla mattina presto. Sento tutto questo tifo anche da lontano e mi piace“, ha aggiunto.
Dopo la storica vittoria, Sinner ha preferito festeggiare in modo semplice e intimo. “Una cena con le persone più strette. La squadra, mio fratello. Un momento per stare insieme rilassati”, ha raccontato, evidenziando l’importanza della famiglia e della squadra nel suo percorso. (continua dopo la foto)
La sua semplicità si riflette anche nel rapporto con la sua famiglia, a cui ha dedicato un breve ma affettuoso pensiero, chiamando la madre per accertarsi che andasse tutto bene, senza dare troppo spazio a celebrazioni eccessive. Nonostante la sua giovane età, Sinner si dimostra anche un campione fuori dal campo, come testimonia il gesto di conforto verso Sascha Zverev dopo averlo sconfitto.
“Ho provato a dirgli di andare a testa alta perché è un grande giocatore e ha una bella famiglia che lo segue”, ha dichiarato, sottolineando le difficoltà che il tedesco ha dovuto affrontare negli ultimi anni a causa degli infortuni. Un gesto di grande maturità che conferma il rispetto di Sinner per i suoi colleghi.
Il suo allenatore Darren Cahill ha parlato di Sinner come di un giocatore che ha trovato nel tennis il suo “posto sicuro“, un luogo dove poter esprimere se stesso. Il numero uno del mondo ha confermato questa visione, spiegando come il tennis sia una parte fondamentale della sua vita.
“Quando vado in campo riesco a esprimere me stesso, a mettere da parte tutte le cose negative, anche se non sempre è facile”, ha affermato. Nonostante il trionfo a Melbourne, Sinner mantiene i piedi per terra e non si lascia sopraffare dalle aspettative future. “Ho in mano questo trofeo, voglio godermelo, apprezzare il viaggio che ho fatto per conquistarlo”.
Jannik Sinner, fra saggezza e ambizione
Il suo obiettivo ora è migliorarsi al Roland Garros, il prossimo appuntamento del circuito del Grande Slam. Dopo la semifinale dello scorso anno, il tennista italiano guarda con ottimismo alla possibilità di fare un ulteriore passo avanti sulla terra rossa di Parigi, ma senza farsi prendere dalla fretta: “Voglio migliorarmi, ma penso che si debba anche apprezzare quello che si conquista”, ha sottolineato.
In un mondo fatto di vittorie e sconfitte, Sinner ha una visione profonda del significato di ogni risultato. “Il dolore per una sconfitta“, ha risposto, “è più grande della gioia per una vittoria. Siamo tutti più attenti a ciò che non riusciamo a ottenere che a ciò che abbiamo già raggiunto”.
Una riflessione che dimostra la sua maturità. Sinner sta davvero scrivendo una storia importante, non solo nel tennis, ma anche come persona. Con il suo talento, la sua dedizione e il suo spirito umile, il nostro campione ci fa sperare in altre, fantastiche imprese. Come lui stesso ha detto, “il viaggio è ancora lungo” e il futuro ha ancora tante sfide da offrire.
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