Jannik Sinner: Jacopo Lo Monaco, voce storica degli Slam e telecronista di Eurosport, ha una visione chiara sul campione azzurro. Da anni il commentatore accompagna i tennisti attraverso le sfide più intense, analizzando ogni dettaglio con professionalità. In una lunga intervista con la Gazzetta dello Sport, l’esperto ha stilato il suo giudizio sul nostro numero uno.
Jannik Sinner, dopo il trionfo agli Australian Open, è rientrato in Italia da Melbourne. Il campione è atterrato all'aeroporto di Fiumicino accolto da un applauso. #ANSAhttps://t.co/Jh9tI5nHC1 pic.twitter.com/jNDWPfP7A4
— Agenzia ANSA (@Agenzia_Ansa) January 30, 2024
Le parole di Lo Monaco non lasciano spazio a dubbi: “Sinner è un po’ Djokovic e un po’ Federer. Sa giocare su tutte le superfici ed è competitivo ovunque. Tutto è possibile con Jannik”. Lo Monaco però sottolinea anche un altro punto secondo lui fondamentale: “Oltretutto, oggi i giocatori più forti sono agevolati rispetto al passato“. Il commentatore si riferisce alle dinamiche del tennis moderno, con l’introduzione di 32 teste di serie, che garantisce un cammino più facile per i migliori fino al terzo turno.
“Un tempo, invece, i giocatori si potevano trovare subito di fronte a un avversario di rango, come il numero 17 del mondo”, spiega. “Inoltre, le superfici più uniformi, le palline standardizzate e l’introduzione di impianti con tetto rendono più prevedibile il gioco, aiutando i top player ad arrivare più facilmente in fondo”.
Anche gli orari delle partite e l’ambiente dei tornei sono cambiati. “Gli organizzatori vogliono che i migliori arrivino in fondo, a nessuno interessa più una finale tra il numero 10 e il numero 30: anche i giocatori lo sanno”, afferma Lo Monaco, evidenziando la differenza con il passato, quando le sorprese erano più frequenti.
Lo Monaco è entusiasta delle qualità di Sinner, ma sottolinea anche la sua continua evoluzione. “Ogni volta Jannik aggiunge qualcosa al suo gioco. Il servizio, che già funzionava l’anno scorso, è stato migliorato grazie alla sua abilità nel perfezionarsi, in collaborazione con il suo team. Quando Sinner dice che deve migliorare, non lo fa per dire”, spiega.
Questa voglia di crescita ha portato Sinner a sfoderare una performance incredibile contro Zverev, dove il tedesco ha fatto fatica a contrastare il suo avversario. “Poverino, il tedesco ci ha provato in tutti i modi, ma ogni volta che si avvicinava alla rete veniva infilato. Il suo sguardo verso il box era tutto un ma dove vado?”.
La fortuna gioca sicuramente un ruolo, come dimostra il net fortunato nel tie-break del secondo set contro Zverev, ma Lo Monaco sottolinea che la vera forza di Sinner è nel coraggio di innovare. “Quando un giocatore sa di poter migliorare e applicare nuovi elementi al suo gioco, diventa più sciolto e sicuro di sé“.
Ora l’attenzione si sposta sul futuro, con l’approdo di Sinner al Roland Garros. La grande sfida è vedere se riuscirà a replicare la sua prestazione sulla terra rossa, superficie che potrebbe far emergere nuove difficoltà. “Jannik ha bisogno di un rimbalzo regolare per esaltare il suo talento”, spiega Lo Monaco. “Il suo anticipo e la sua mobilità lo aiutano a coprire gli angoli, trasformando i colpi difensivi in offensivi. In questo è fantastico, e ci sono molte similitudini con Djokovic“.
Jannik Sinner, Lo Monaco: “Il processo al Tas è una follia”
Lo Monaco non è nemmeno sicuro di una rivalità Big Two tra Sinner e Alcaraz, almeno per il momento. “Carlos è in involuzione. Ha grande talento, ma manca di continuità, e la sua imprevedibilità lo porta a prendere decisioni errate nei punti decisivi“. Jannik, invece, sembra avere più controllo. “Quando è il momento giusto, sa sempre cosa fare”, sottolinea il telecronista.
Un tema delicato per Sinner è l’appuntamento in aprile al Tas, che potrebbe mettere in discussione la sua partecipazione ad alcuni tornei. Lo Monaco è critico su questa situazione, ritenendo che sia “una follia” accusare un giocatore per qualcosa che non può controllare, come nel caso in cui un membro del suo staff sia stato coinvolto in un episodio che può avere conseguenze sul suo fisico.
“Una squalifica di un anno sarebbe davvero devastante“, avverte Lo Monaco. “Sinner salterebbe Parigi e Wimbledon, e non potrebbe nemmeno allenarsi“. Infine, Lo Monaco frena sull’idea di un possibile Grande Slam per Sinner in un futuro prossimo. “Pensarci ora è inutile”, afferma. “Prima c’è il Roland Garros. Lì sarà tutto diverso, con il caldo e le partite che si allungano. Se dovesse affrontare difficoltà, fisiche o mentali, la strada sarebbe più impervia. Ma con Jannik tutto è possibile“.
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