
La domanda che molti tifosi si pongono è semplice: cosa deve fare Jannik Sinner per tornare numero 1 entro la fine del 2025? Il successo di Carlos Alcaraz allo US Open ha interrotto il regno dell’azzurro, durato 65 settimane in vetta al tennis mondiale.
Secondo la classifica ATP ufficiale il distacco tra i due è di 760 punti, ma è la Race 2025 – che conta i punti ottenuti da inizio anno – a determinare chi sarà il numero 1 a fine stagione. Al momento, Alcaraz guida con 10.540 punti, seguito da Sinner a 7.950: il vantaggio è quindi di 2.590 punti.
Tried my best, couldn’t do more. Congrats to @carlosalcaraz and his team, you deserve it 🏆 Thanks for all the support ❤️ I’m really proud of myself and the season I’m playing. We keep building. See you next year. @usopen pic.twitter.com/VYUXTJfx9q
— Jannik Sinner (@janniksin) September 8, 2025
Il programma dei prossimi tornei
Da qui a fine anno entrambi i campioni avranno a disposizione diversi tornei di grande peso.
Calendario di Jannik Sinner:
- Pechino (ATP 500)
- Shanghai (Masters 1000)
- Vienna (ATP 500)
- Parigi-Bercy (Masters 1000)
- ATP Finals (1500 punti)
Calendario di Carlos Alcaraz:
- Pechino (ATP 500)
- Shanghai (Masters 1000)
- Parigi-Bercy (Masters 1000)
- ATP Finals (1500 punti)
Sinner avrà dunque un torneo in più da disputare, con la possibilità di raccogliere fino a 4.500 punti, contro i 4.000 massimi a disposizione dello spagnolo.

Un’impresa possibile, ma complicata
Matematicamente, il sorpasso è ancora possibile. Per riuscirci, Sinner avrebbe bisogno di un filotto di vittorie, centrando titoli in quasi tutti i tornei in calendario. Tuttavia, il risultato non dipende solo da lui: serviranno anche alcuni passaggi a vuoto di Alcaraz, che potrà difendersi con risultati positivi negli stessi tornei.
La situazione è resa ancora più complessa dai punti da difendere. Sinner nel finale di 2024 aveva conquistato Shanghai e le ATP Finals, con un totale di 2.880 punti da confermare. Potrà quindi guadagnare terreno soltanto a Pechino (dove era stato finalista) e a Parigi-Bercy (dove non aveva giocato). Alcaraz invece dovrà difendere appena 1.000 punti, con margini più ampi per incrementare il suo bottino.
Verso l’Australian Open 2026
Alla luce di questi numeri, l’ipotesi più probabile è che Alcaraz chiuda l’anno da numero 1, arrivando in vetta fino almeno all’Australian Open 2026. Per rimanere in testa, allo spagnolo basterà raccogliere più di 1.910 punti nei tornei di fine stagione, indipendentemente dai risultati di Sinner.
Per l’azzurro la strada è in salita: solo con un rendimento impeccabile e qualche passo falso del rivale potrà tentare l’aggancio. L’obiettivo rimane difficile, ma non impossibile.
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