
Dopo la vittoria agli Australian Open, il terzo Slam conquistato da Jannik Sinner in un anno, l’obiettivo del Grande Slam appare meno utopistico. È quanto sostiene Paolo Bertolucci che, ospite di Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1, ha alzato ulteriormente l’asticella. “Sinner è un fenomeno”, ha detto l’ex campione azzurro, “dobbiamo godercelo. Il Grande Slam è difficilissimo, ma ora ci sono le condizioni per sognarlo“.
Non poteva mancare l'appuntamento quotidiano con "La Telefonata": Panatta e Bertolucci commentano il successo di Sinner in Australiahttps://t.co/mMJBUYbhMS
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Sinner, attuale numero uno del ranking mondiale, ha dimostrato di essere imbattibile sul cemento, ma ora i prossimi obiettivi stagionali sono Roland Garros e Wimbledon. Bertolucci sottolinea come l’assenza di Nadal renda Parigi più accessibile: “Quando c’era Nadal, la terra rossa era un tabù per tutti. Ora Alcaraz può essere un avversario competitivo, ma non vedo altri in grado di impensierire Sinner sulla terra battuta“.
Anche sull’erba Sinner ha già dimostrato il suo valore, con prestazioni convincenti a Wimbledon nelle edizioni precedenti. Secondo Bertolucci, l’azzurro ha le carte in regola per completare l’impresa: “Il Grande Slam è un traguardo rarissimo, ci si è avvicinato solo Djokovic. Ma in questo momento storico, con pochi rivali all’altezza, Jannik può davvero provarci“.
Bertolucci ha evidenziato i progressi tecnici e fisici di Sinner, soffermandosi sui voti che attribuirebbe al suo gioco. Il meno alto è il 6,5 al gioco a rete, considerato il fondamentale meno curato: “È migliorato molto, ma il gioco di volo rappresenta ancora un’area da affinare. Su 100 colpi, quelli al volo sono solo 3-4, ma anche lì sta facendo passi avanti. Tra un paio d’anni potrebbe arrivare a un 8,5-9“.
Jannik Sinner, il colpo “alla Djokovic”
La risposta al servizio, invece, è da 10 pieno: “Si parla di Sinner come erede di Djokovic anche per questo. La risposta è diventata un’arma straordinaria, e Jannik riesce a gestire i grandi battitori con naturalezza”.
Bertolucci invita a riconoscere la fortuna di poter assistere alle imprese di Sinner: “È un fenomeno non solo in campo, ma anche fuori. Quando lo vedo, mi chiedo se sia reale o un alieno. Questo è il momento di cogliere le opportunità: prima che emergano nuovi giovani rivali, Sinner ha la possibilità di scrivere la storia del tennis“.
Con il terzo Slam in tasca e nuovi obiettivi all’orizzonte, il 2024 potrebbe davvero essere l’anno della consacrazione definitiva nel novero dei super campioni della storia per Jannik Sinner, il talento che ha portato l’Italia nell’élite mondiale del tennis.
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