
A pochi giorni dal via al training camp di Folgaria, primo vero step verso gli Europei, Gianmarco Pozzecco rompe il silenzio su due decisioni che hanno fatto discutere: l’esclusione di Nico Mannion e il ruolo attribuito ad Achille Polonara, rimasto fuori dal gruppo dei convocati a causa della malattia che sta combattendo ma comunque inserito nel progetto azzurro.
Con tre medaglie in poche settimane, @Italbasket torna a brillare. Il CT Pozzecco lancia DiVincenzo per @EuroBasket e punta su coesione, lavoro e identità di squadra. Anche @ilpupazzo33 darà un contributo.@CalcioFinanza https://t.co/IkfAfWzdV2
— Sport e Finanza (@SporteFinanza) July 22, 2025
Nel corso di un’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, il commissario tecnico ha chiarito le ragioni del no a Mannion, una delle assenze più pesanti: “Come sempre, ne ho parlato direttamente con il giocatore. In Nazionale non devo selezionare i migliori, ma creare una squadra con un’identità, a volte anche a discapito del talento. È una scelta, non un giudizio negativo”.
Pozzecco ha poi aggiunto che le sue decisioni – in vista del suo terzo grande evento da c.t., dopo EuroBasket 2022 e i Mondiali 2023 – sono figlie di un equilibrio complesso: “Ho dovuto farne altre, tutte funzionali al momento, agli altri giocatori, allo spazio disponibile, alle mie idee. Abbiamo fatto tante valutazioni anche sui giovani, perché mi chiedo sempre se una convocazione sia davvero funzionale al loro percorso di crescita”.
Un passaggio molto sentito è stato dedicato ad Achille Polonara, attualmente in cura per la leucemia ma vicino alla squadra: “Ci darà un supporto concreto: la sua conoscenza del contesto, della mia pallacanestro, dell’ambiente lo rende prezioso per noi. Attingeremo ai suoi spunti, idee e analisi. Sono convinto che sarà un valore aggiunto”.
Il legame tra Polonara e la maglia azzurra resta dunque forte: “Ha vissuto questa Nazionale dal primo momento, ha una visione completa di ciò che facciamo. Voglio che si senta realmente parte dell’ambiente azzurro”. Un gesto che va oltre il parquet, e che conferma come questa squadra stia cercando di costruire un’identità profonda, collettiva e solidale. E come Pozzecco, al di là di tutto, dimostri una sensibilità fuori dal comune.
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